Vercelli . Dall’8 al 10 maggio il Duomo di Vercelli esporrà le reliquie di Bernadette Soubirus, la pastorella canonizzata nel 1933 (é la santa protettrice degli ammalati e la Patrona di Lourdes) che l’11 febbraio 1858 (161 anni esatti, proprio oggi) vide per la prima di altre diciassette volte la Madonna vicino ad una grotta sulle rive del fiume Gave a Lourdes.
Quest’anno ne saranno passati esattamente 140 dalla prematura morte della Santa, a soli 35 anni, nel convento di Nevers, dove si era ritirata per lavorare nell’infermeria e per fare la sagrestana, e dove spirò giovanissima a soli 35 anni il 16 aprile 1879.
L’annuncio dell’arrivo a Vercelli delle sue reliquie è stato dato ufficialmente durante la messa di ieri sera in Duomo dall’arcivescovo Marco Arfolfo, il quale ha aggiunto che sarà l’assistente spirituale dell’Oftal, il parroco di San Cristoforo monsignor Sergio Salvini, ad occuparsi dell’importante pellegrinaggio delle reliquie da Nevers in una città come Vercelli, in cui la presenza oftaliana è operosa e numerosa: all’annuncio di monsignor Arnolfo, la gioia, in chiesa, dei fedeli e anche di una significativa rappresentanza dell’Oftal diocesano, con il labaro, la presidente Silvana Coppo, dame, barellieri e alcuni malati.
Con monsignor Arnolfo e monsignor Salvini, la messa è stata concelebrata anche dal parroco di Asigliano ed ex assistente spirituale del’Oftal monsignor Gianfranco Brusa. Commovente e graditissima la partecipazione anche dell’arcivescovo emerito padre Enrico Masseroni, da sempre legatissimo all’Oftal.
