Secondo: “Ho iscritto la squadra. Sarà giovane. Obiettivo la salvezza”

Vercelli – “Ho iscritto la squadra alla C, ma spero sempre che ci subentri qualcuno. Faremo una squadra di giovani, con l’obiettivo dichiarato della salvezza. I veri tifosi capiranno e ci seguiranno. Non abbiamo ancora scelto l’allenatore”.

Questo in sintesi il succo della conferenza stampa di Massimo Secondo, che si è appena conclusa nella aede della Pro. Il tutto preceduto da un caro saluto a Mammarella, che, come il nostro giornale aveva anticipato, andrà a giocare nella Ternana. “Speriamo di non incontrarlo, perché con i suoi corner sarebbero un problema. Abbiamo imparato molto da lui, come giocatore e come persona”

Poi l’argomento principale della conferenza stampa. “Oggi scade il termine. Ho iscritto la Pro di nuovo, anche se vorrei uscire. Purtroppo in un anno abbiamo avuto trattative che non sono andate in porto, qualcuna in fase embrionale c’è anche adesso.  Il calcio ha dei costi di gestione. Se qualcuno compra la Pro domattina, bisogna che paghi gli stipendi di giugno, e sono 300 mila euro. Se uno compra domattina la Pro deve almeno rilevare la fideiussione e offrire le garanzie collaterali, un minimo di solidità e di concretezza. Aggiungete, che Vercelli non è che sia una piazza appetibile, io speravo in qualche vercellese, ma nessuno si è palesato”.

Discorso-pubblico. “Quelli che vengono allo stadio sono straordinari e pochi, vedi il playoff con l’Alessandria. Spero che la nuova giunta comunale ci dia una mano nella ricerca di acquirenti,  visto che il sindaco è un grande tifoso. In serie C si perdono sempre soldi, anche se fai una squadra giovane per salvarti. Tutti sappiamo che la Pro è una parte di storia oserei dire mondiale di questo sport. Ma a Vercelli, ho purtroppo constatato, non interessa a nessuno subentrarmi. Andremo avanti con una rosa di giovani, con l’obiettivo di restare nella categoria. Se non trovassi una soluzione la gestirò con l’entusiasmo di sempre. Giovani di proprietà, alcuni li avete visti in azione”.

“Questa è una scelta obbligata. Non c’è alcun fuggi fuggi, se trova sistemazioni da altre parte anche con una contropartita adeguata chiunque è libero di andarsene,  ma può darsi che qualcuno resti. Non svenderemo nessuno l’ultimo giorno di calcio-mercato”.

“Non abbiamo ancora individuato il tecnico, perché non volevamo imporre nulla ai possibili subentrati. Adesso lo individueremo. Identikit: giovane e con voglia con il quale costruire la salvezza.  In questi anni investimenti ne abbiamo fatti tanti, adesso li farà eventualmente chi raccoglie il testimone. La cessione di Bani al Bologna ci comporterà un introito interessate, però diviso in tre rate, che utilizzeremo ovviamente per la prossima stagione. E, a proposito di introiti, non abbiamo ancora ricevuto il ‘saldo’ del paracadute dopo la retrocessione dalla B che doveva arrivarci entro aprile”.

edm

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