Sbaratto, Brachetti e Cuocolo-Bosetti: una domenica pomeriggio da favola a Vercelli

L’intervento di Brachetti a Raccolti Festival (foto Renato Greppi)

La Vercelli che ama la cultura e che sa gustare l’intelligenza ha avuto modo di trascorrere una domenica molto bella. Mentre nella vicina Fontanetto Po si concludeva la felice edizione del sesto Viotti Day& Night organizzato dalla Camerata Ducale, nel capoluogo si susseguivano, tra Museo Leone ed ex Monastero di San Pietro Martire, eventi di rilievo e di grande richiamo, che hanno coinvolto tantissime persone.

Roberto Sbaratto racconta Guareschi al Museo Leone (foto Greoppi)

Al Leone, a cura dell’Associazione Il Porto di Roberto Sbaratto e Cinzia Ordine e del Museo Leone stesso, con l’appoggio di sponsor generosi come la Fondazione Cassa di Risparmio e il negozio Vintage Delirium di Claretta e Franco Jacassi, è andato in scena un delizioso spettacolo dedicato Giovannino Guareschi e intitolato: Giovanni Oliviero Giuseppe Guareschi…in famiglia. Non il Guareschi pluricelebrato del Mondo Piccolo di Peppone e Don Camillo (anche se gli autori vorrebbero metterlo in scena prossimamente, sempre al Leone), ma quello meno conosciuto, ma altrettanto spassoso, dei racconti con spunti autobiografici della vita quotidiana in via Pinturicchio, 25 a Milano: quello delle liti perenni, ma anche surreali, con la moglie Margherita, dell’intesa totale, quasi complice, con la figlia più piccola Carlotta, detta la Pasionaria, dei contrasti con il primogenito, Albertino.

Sbaratto con Valeria Bosco e Lorena Crepaldi

A proposito di Alberto Guareschi, saputo della rappresentazione al Leone, il figlio del grande scrittore e umorista di Fontanelle ha mandato un affettuoso messaggio agli organizzatori e agli attori, che è stato letto domenica al pubblico dal presidente del Museo Leone Gianni Mentigazzi. Il presidente del Museo, nonché ex assessore alla Cultura del Comune (tra il pubblico c’era anche un suo successore, il presidente dell’Atl Pier Giorgio Fossale) ha voluto aggiungere una considerazione molto significativa: Guareschi, che è tra gli scrittori italiani più letti al mondo, fu avversato nel nostro Paese da alcuni maitre à penser, o presunti tali, che facevano capo ad Alberto Moravi. “Ma altri – ha aggiunto Mentigazzi -lo stimavano. Ad esempio Pier Paolo Pasolini, che cercò di girare un film con la sua collborazione. Ecco perché mi arrabbiai tantissimo quando, alla morte di Pasolini, l’orazione funebre venne affidata a Moravia: nom c’era poi tanta sintonia culturale tra i due, come le opposte considerazioni che avevano di Guareschi hanno dimostrato”.

Poi è iniziato lo spettacolo. Sbaratto, prima da solo, poi con le attrici Valeria Bosco e Lorena Crepaldi, ha letto pagine di un’ironia e di una scorrevolezza uniche scelte da lui stesso e da Cinzia Ordine, con felicissimo gusto: si è parlato divisioni (quanto fa sessanta diviso dieci?), di una visita movimentata alla Fiera Campionaria di Milano nel ‘46, della punizione, quasi una nemesi, toccata ad un’insopportabile compagna di viaggio in treno, per finire con il malato che cerca, con astuzia, di condizionare la scelta della sua cura da parte del medico. Il tutto accompagnato da musiche d’epoca molto centrate. Poco meno di due ore di assoluta serenità: il pubblico non se ne sarebbe mai andato. Ma quando se n’è poi andato, sono stati in molti ad approfittare dell’occasione per dare almeno un’occhiata, ma sarebbe opportuno tornare e ammirarla con calma, alla notevolissima mostra fotografica di Bruno Marzi sul concerto che Roger Waters, bassista e cantante dei Pink Floyd, organizzò a Berlino il 21 luglio 1990. Per la musica fu un evento epocale, e Marzi lo ha documentato splendidamente.

La Mostra The Wall Live, in Sala d’Ercole, resterà aperta fino a domenica prossima, 2 ottobre, con questi orari: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 17,30. Sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Arturo Brachetti che racconta la Belle Epoque

E mentre Sbaratto & C. incantavano il pubblico del Leone, nell’area di San Pietro il più famoso trasformista del mondo Arturo Brachetti intratteneva un pubblico strabocchevole, ammirato e divertito, parlando della Belle Époque.

Cucolo Bosetti e Carlot-ta intervistati da Laura Bevione foto Greppi)

Finito Brachetti, il microfono passava a Roberta Bosetti, Renato Cuocolo e Carlot-ta (Carlotta Sillano) che stavolta da ferme raccontavano alla critica teatrale Laura Bevione la loro esperienza di Via dei Campi, terminata in questi giorni all’interno della splendida rassegna Ogni luogo è un teatro. 

Essendo Laura Bevione una estimatrice, da anni, di tutto ciò che Cuocolo e Bosetti hanno fatto per la cultura teatrale in Italia e all’estero, il dialogo ha toccato tantissimi altri temi e soprattutto il cuore del pubblico.

Una domenica indimenticabile.

EDM

 

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1 commento

  1. Dopo esser stati immersi per un bel po’ nel mondo Guareschi.. alriitornando all’oggi c’è permesso ancora di ritrovarne qualche rassicurante traccia. Non tutto è perduto!!!?

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