A Quinto inaugurate le panchine rossa, rosa e gialla, contro le discriminazoni

Nel 2017 la Provincia di Vercelli costituisce il Nodo Provinciale della Rete Regionale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli, in applicazione della Legge regionale 23 marzo 2016, n. 5, che svolge anche funzioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sulle tematiche antidiscriminatorie.
“Trovare gli strumenti per la sensibilizzazione della cittadinanza sulle varie tematiche discriminatorie non è facile: tutti noi siamo “travolti” da informazioni e spesso perdiamo di vista l’essenza dell’informazione stessa.
“Per questo – spiega Lella Bassignana, Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli – abbiamo accolto l’invito di associazioni ed enti di usare come strumento di comunicazione le panchine”.
Quali?
Quelle che sono legate alla discriminazione: quella rossa “Contro la violenza sulle donne” , quella gialla “Per l’endometriosi non si muore però… IO SO COS’E’” e quella rosa “Nastro Rosa della LILT per le prevenzione”.

Prosegue Bassignana: “Contro la violenza dobbiamo sottolineare che l’elemento principale di novità della Convenzione di ISTANBUL del 2011 , è il riconoscimento della violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Ma la discriminazioni di cui sono vittime le donne sono anche quelle in ambito occupazionale. Ancora troppe donne subiscono discriminazioni in ambito professionale: perdono il lavoro a causa della malattia, si crea un clima di pregiudizio tra colleghi e tra i superiori che non si rendono conto di ciò che stanno passando. Nonostante esistano tutele, troppi sono ancora i casi di discriminazione ai danni delle pazienti: dal mobbing al demansionamento, fino a premi di produzione e scatti di carriera mancati. Gli strumenti per colpire la dipendente sembrano tantissimi e non sempre documentabili ai fini di una denuncia”.
Ancora più complessa la situazione per le lavoratrici autonome, tendenzialmente meno tutelate.
“Per questo abbiamo accolto l’invito di Vania Mento Presidente dell’Associazione “La voce di una è la voce di tutte” con il Progetto: “Sediamoci sul giallo: Endopank” e di Domenico Manachino Presidente della LILT Vercelli con il progetto “Nastro Rosa della LILT per le prevenzione”.

Il Comune di Quinto vercellese è il primo comune che ha subito condiviso il progetto delle tre panchine contro le discriminazioni.

“Come amministrazione provinciale, conclude il Presidente Davide Gilardino , siamo, e saremo sempre al fianco di ogni iniziativa volta a combattere tutte le discriminazioni e le violenze di genere. Non dimentichiamo anche l’importanza della ricerca e delle associazioni di volontariato che portano avanti progetti con questa finalità. Mi fa piacere inaugurare la panchina gialla, simbolo di sensibilizzazione sull’endometriosi, patologia invalidante che colpisce sempre più donne e per cui le azioni di supporto devono essere maggiori”.

All’evento, di inaugurazione delle panchine, era anche presente il Consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti – Presidente della I° commissione Bilancio e pari opportunità che ha sottolineato come la Regione, recentemente, abbia l’istituito il registro elettronico dell’endometriosi, la semplificazione nella composizione dell’Osservatorio regionale mai partito, la creazione di un Centro di riferimento regionale.

La giornata è stata introdotta da Lella Bassignana e dal contributo di Roberto Rossi – Presidente Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le istituzioni per l’applicazione del Codice rosso, Pier Giorgio Fossale – Presidente ATL Biella Valsesia Vercelli e già Presidente Ordine provinciale Medici e Odontoiatri – ha delineato l’importanza della diagnosi precoce e dalla testimonianza di Vania Mento – Presidente Associazione “ La Voce di una è la voce di tutte”. Al termine sono state inaugurate le tre panchine ed è stato passato il “testimone” al sindaco del comune di Borgo d’Ale, Pier Mauro Andorno.

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2 Commenti

  1. UN SUCCESSO DELL’INIZIATIVA
    ..
    Premessa:
    “Trovare gli strumenti per la sensibilizzazione della cittadinanza sulle varie tematiche discriminatorie non è facile: tutti noi siamo “travolti” da informazioni e spesso perdiamo di vista l’essenza dell’informazione stessa.
    “Per questo – spiega Lella Bassignana, Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli – abbiamo accolto l’invito di associazioni ed enti di usare come strumento di comunicazione le panchine”.
    ..
    Conseguenza:
    ..
    Un giorno un uomo di mezz’età stava accompagnando il proprio più anziano parente al parco. Il vecchio volle a tutti i costi sedersi sulla panchina Gialla e il parente gli chiese conto dei motivi della inaspettata preferenza, non era forse altrettanto se non più bella la panca rossa, rosa .. o le tante, tutte verdi, ancora lasciate libere? Ma il saggio decrepito gli svelò il motivo e pronunciò il motto “Per l’endometriosi non si muore però… IO SO COS’E’”
    ..
    Conseguenza della conseguenza ..
    premessa della conseguenza della c.: dovete sapere che l’uomo di mezza età era Carlo Riva Vercellotti, Presidente della I° commissione Bilancio e pari opportunità, e non c’è nulla da aggiungere, se non il lieto ..
    ..
    FINALE:
    ..
    (All’evento, di inaugurazione delle panchine, era anche presente il Consigliere regionale) Carlo Riva Vercellotti – Presidente della I° commissione Bilancio e pari opportunità che ha sottolineato come la Regione, recentemente, abbia l’istituito il registro elettronico dell’endometriosi, la semplificazione nella composizione dell’Osservatorio regionale mai partito, la creazione di un Centro di riferimento regionale.

  2. io non vado più al parco da quando imparai a pedalare in bici senza le rotine (nel senso di dopo che ebbi imparato simisi il parco a favore delle strade), ma dato che presto conto di diventarne nuovamente un frequentatore giornaliero (a cagione della mia età avanzata) e potendo contare, in qualità di “anziano”, di una memoria scadente, mi permetto di suggerire l’inserimento, all’ingresso di ogni parco del vercellese (ma perché non anche dell’intera nostra Patria, l’Ue? .. basterebbe una legge), nel cartello, dopo l’orario di apertura e chiusura dei giardinetti, dovrebbe trovarsi anche una mappa con ben evidenziate le panchine dei vari colori e, a piè di pagina, la legenda:
    gialla per .. rosa .. rossa .. e, aggiungerei: marrone per gli anziani. Il marrone è simbolo di saggezza, vetustà, dominato probabilmente dal pianeta Saturno.

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