Pro: suicidio al Piola contro il Mantova (0 a 2). Adesso finale thrilling sabato a Lecco

Non è bastato l’entusiasmo della Ovest a caricare la Pro (foto Renato Greppi)

 

La Pro è riuscita a farsi male da sola contro un Mantova tutt’altro che trascendentale ed ora si è riaccesa la lampadina dell’allarme rosso: vincendo 2 a 0, la squadra di Mandorlini ci ha non solo agguantati, ma di fatto superati per la regola degli scontri diretti (all’andata finì 3 a 3) e dunque diventa decisiva l’ultima giornata della regular season quando, alle 17,30, i bianchi andranno a far visita al Lecco. I lariani sono, al momento, secondi in classifica (con tutti i vantaggi che la posizione riserva a chi guida il plotone per gli spareggi verso la serie B), ma non potranno fare sconti perché hanno la Pro Sesto ad un punto, il Pordenone a due e il Vicenza a tre.

Per quanto riguarda la lotta per non fare i play off, è sicuro che comprenderà l’Albinoleffe con una tra Triestina e Piacenza, mentre l’altra andrà direttamente in serie D. E poi, coinvolti nella bagarre oltre a noi, con 45 punti, e al Mantova, pure con 45, ma con il bonus, per  quanto ci riguarda, degli scontri diretti, ci sono il Trento che ha 43 punti ed il San Giuliano, con 42.

Iotti a tu per tu con il portiere del Mantova, ma non riuscirà ad aggirarlo (foto Greppi)

Il Sangiuliano se la vedrà in casa con la Pro Patria, il Trento pure in casa con il Novara, e così pure il Mantova che ospiterà il Padova.

É importante sottolineare che, se al termine della regular season il distacco in classifica tra la penultima e la quint’ultima è superiore a 8 punti, i play-out tra queste due squadre non vengono disputati. Dovessero verificarsi queste condizioni, la penultima retrocederà direttamente in Serie D, mentre la quint’ultima resterà automaticamente in Serie C. Attualmente la Pro (sest’ultima) ne ha nove di vantaggio sulla Triestina e dieci sul Piacenza.

Ma torniamo al match di oggi. L’abbiamo perso per la solita dormita difensiva sulla punizione dalla tre quarti di De Francesco che ha trovato troppo facilmente la testa di Gerbaudo, al 15’, e soprattutto per la dabbenaggine di Louati che, già ammonito (forse frettolosamente) dal signor Scatena di Avezzano – davvero mediocre la sua direzione di gara -non ha trovato di meglio che agguantare per la maglia nel cerchio del centrocampo (!) un avversario, beccandosi il secondo,  ed evitabilissimo, giallo. Ed eravamo al 22’.

Lou<ti, sempre tra i migliori in campo. Oggi, purtroppo, il peggiore Greppi)

A quel punto, le speranze di riacciuffare la partita (e la salvezza anticipata) sono progressivamente scemate. La Pro ci ha messo tutto, ma proprio tutto, per tentarci, trascinata da un gigantesco Calvano. Ma l’attacco era visibilmente spuntato (mai come oggi è pesata l’assenza di Comi) e Tosi ha dovuto svolgere compiti di amministrazione ordinaria, eccezion fatta su un siluro da lontanissimo, scagliato da Calvano al 29’, che l’ha costretto a intervenire in due tempo. Poi in un minuto, dal 35’ al 36’, Laribi e Rojas si sono liberati bene, ma hanno calciato male.

Nella ripresa, il Mantova ha badato a tenere l’1 a 0, Gardano s’è giocato la carta-Vergara e Arrighini, nell’unico spunto della sua gara del tutto incolore, s’era guadagnato un mezzo rigore, ma l’arbitro non ha voluto sentirne parlare. Qualche istante dopo, Valentini è stato davvero super su una botta che pareva vincente di Guccione. Poi, all’87’, Cristini ha sbagliato un rilancio servendo ancora Guccione: anche stavolta Valentini ha ribattuto (non benissimo) proprio sui piedi di Bocalon: insaccare, per il bomber virgiliano, è stato un gioco da ragazzi.

La gioia dei virgiliani dopo il raddoppio di Bocalon (Greppi)

E adesso ci tocca soffrire anche a Lecco, tendendo l’orecchio, ovviamente, verso altri campi.

                                                                   Rosencrantz

 

PRO VERCELLI:  Valentini; Clemente (dall’89’ Gatto), Cristini, Perrotta, Anastasio; Calvano (dal 75′ Corradini), Louati; Iotti (dall’89’ Saco), Laribi (dal 60′ Vergara), Rojas (dal 75′ Guindo); Arrighini. A disposizione: Rizzo M., Lancellotti, Vaccarezza, Costanzo, Gheza, Rizzo N., Macanthony, Contaldo. All. Gardano.

MANTOVA: Tosi; Fazzi (dal 78′ Padella), Ghilardi, Panizzi, Ceresoli; Gerbaudo (dal 27′ Pedone), De Francesco, Pierobon (dal 78′ Silvestro); Guccione (dal 90′ Fontana), Bocalon, Mensah (dal 78′ Matteucci). A disposizione: Chiorra, Malaguti, Iotti, Conti, D’Orazio, Agbugui Darrel, Rodriguez, Yeboah. All. Mandorlini.

 

Arbitro: Sig. Gabriele Scatena di Avezzano; Assistenti Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e Francesco Valente di Roma 2; quarto uomo Maicol Guiotto di Schio.

Gol: 15′ Gerbaudo (M), 88′ Bocalon (M)

Ammoniti: Anastasio (PV), Louati (PV), Pierobon (M), Bocalon (M), Tosi (M)

Espulsi: Al 22′ Louati (PV) per doppia ammonizione

 

LE PAGELLE 

VALENTINI. Paratissima su Guccione, ma, poco dopo, non impeccabile sullo stesso Guccione, liberato al tiro da…Cristini. E purtroppo la palla finisce nelle grinfie di bomber Bocalon, che non sbaglia: 6,5

CLEMENTE. Non è agevole sostituire l’Izzo di Pordeone. Fatica assai: 5,5

(Dall’89 GATTO: S.V.)

CRISTINI: Solita barriera, che però si incrina quando concede a Guccione il tiro che vale il 2 a 0: 5,5

PERROTTA: Meno sicuro che nelle giornate  migliori, gli tocca spesso rimediare (e quasi sempre comunque se la cava): 6 –

ANASTASIO: Il match winner di Pordenone oggi ne azzecca davvero poche con il suo sinistro che sa azionare molto meglio: 5,5

CALVANO: A volte dà l’impressione di essere Robocop, prende botte, piomba a terra (stavolta però facendo tutto da solo), e ti spetti che esca in barella. Invece riprende a giocare e oggi strabilia. Diifende, contrasta ed imposta. Suo il tiro più pericoloso sferrato verso Tosi: 7,5

(Dal 75’ CORRADINI: S.V.)

LOUATI: Rimedia una prima ammonizione esagerata e poi fa il patatrac. Peccato, perché era quasi sempre il migliore. Oggi decisamente no:4

IOTTI: Come sempre generosità da vendere, ma oggi eccede nei personalismi, che non pagano mai: 5,5

(Dall’89 SACO: s.v.)

LARIBI: Ricordiamo un eccellente spunto in area, concluso però da una ciabattata strozzata. Null’altro: 5

(dal 60’ VERGARA: Cerca di suonare la carica, ma non è  assecondato e così va ben presto un depressione: 6)

ROJAS: Uni spunto di classe concluso da un tiro purtroppo sopra la traversa. Poi nient’altro: 5

(Dal 75’ GUINDO: S.V.)

ARRIGHINI: Non la vede quasi mai, eccezion fatta quando si procura un mezzo rigore, ma l’arbitro non gli crede. E purtroppo in C non c’è il Var: 5

GARDANO: Non è colpa sua se la difesa poltrisce sul colpo di testa di Gerbaudo. Forse ritarda un po’ troppo il cambio di Vergara e senza forse quello di Gatto, ma tutto sommato la squadra, ridotta in dieci per più di un’ora per la pessima pensata di Louati, non sfigura: 6

 

 

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1 commento

  1. Erano buoni 2 risultati su 3 e siamo andati in campo con la tremarella, mal disposti, cambi sbagliati. Quest’anno abbiamo fatto un solo errore: nello scegliere l’allenatore!!?
    Ora manca una sola (o tre) partita .. per essere “assolto” Gardano ha solo una risorsa a disposizione: la fortuna … non faccia conto sulle proprie capacità forensi .. se la Dea Bendata (maiuscolo!) non l’assiste spudoratamente, stavolta lo condurremo a processo esponendolo alla vista del popolo. . sulla pubblica piazza! .. o, magari, già a Lecco ..
    https://youtu.be/cRc7cQ13u24

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