Il Presidente della Provincia Botta sui fondi per l’alluvione 2020: “Grande lavoro squadra. Un grazie alla Regione”

Il Presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta ha espresso, oggi, grande soddisfazione per l’arrivo di nuove risorse da destinare a opere di messa in sicurezza delle zone colpite dall’alluvione del 2020. Si tratta dei fondi indirizzati a compensare i danni di tale evento calamitoso che la Regione ha di recente annunciato siano stati sbloccati: per il vercellese si parla di 13 milioni di euro per 55 interventi nei diversi comuni (leggi qui). Di questi, 2.5 milioni andranno all’ente Provincia.

Il Presidente della Provincia Eraldo Botta

“Il nostro territorio ha pagato un prezzo altissimo in occasione di quel terribile evento – ha detto il Presidente – frane, allagamenti, esondazioni, paesi isolati, danni gravissimi e, in Valsesia, anche la perdita di una vita umana. Ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti con un grande lavoro di squadra che ha coinvolto le comunità e le istituzioni, Comuni, Provincia e Regione”. “Per la Provincia di Vercelli sono in arrivo 2,5 milioni che – dice il Consigliere delegato ai Lavori Pubblici Massimo Camandona – ci consentiranno di avviare i lavori per la messa in sicurezza di tratti di versante in comune di Valduggia sulla SP76 della Cremosina, di effettuare lavori di messa in sicurezza del versante con opere di regimazione delle acque della galleria in comune di Quarona sulla SP105 e d’intraprendere i necessari lavori di disgaggio e posa di reti armate in comune di Borgosesia oltre alla messa in sicurezza della strada in località Ponte Strona, sulla SP72 “Borgosesia-Guardabosone”.

“Ringrazio il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi per l’attenzione dimostrata – chiude il Presidente Botta – Temi come la sicurezza, la mitigazione del rischio, la difesa del suolo sono fondamentali e su questi bisogna continuare a investire per tempo. Faccio tuttavia un appello affinché non ci si dimentichi delle tante persone che hanno perso tutto, che han dovuto lasciare la propria casa, che hanno visto compromessa la loro attività. A loro è importante dare una risposta. In fretta”.

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1 commento

  1. E’ passato un anno e mezzo dal disastro e sembra ormai probabile che si possano “avviare i lavori per la messa in sicurezza” quanto meno “un po’ prima” della, possibile, prossima inondazione-programmata!

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