Compra online del pellet che non gli viene mai recapitato: deunciati due truffatori trentenni

Hanno truffato un 46 enne che aveva trovato su internet una fornitura di pellet dal prezzo assai invitante ma, dopo aver pagato non ha mai visto arrivare i sacchi con il combustibile. Dopo la denuncia e una accurata indagine dei carabinieri, gli uomini della Stazione di Borgosesia sono riusciti a risalire a due truffatori trentenni campani che sono stati deferiti per truffa aggravata in concorso.

 

Il pellet, in queste settimane in cui i prezzi dei combustibili sono schizzati alle stelle, sono diventati un materiale combustibile economico per riscaldamento che ha aumentato notevolmente le vendite.

 

La vittima ha denunciato la truffa subita ai carabinieri di Borgosesia qualche giorno fa. Il 46 enne ha raccontato di aver cercato su un sito internet di acquistare dei sacchi di pellet ad un prezzo apparentemente molto vantaggioso, pagando la somma di 260 euro per una fornitura di diversi kilogrammi. Dopo alcuni giorni di attesa, tuttavia, la consegna del materiale non è andata a buon fine e nonostante i vari tentativi telefonici di contattare la ditta fornitrice, che aveva messo in vendita il prodotto, nessuno rispondeva più al telefono ed alle mail di sollecito. Il valsesiano sconfortato era quindi costretto a rivolgersi ai carabinieri del posto, denunciando l’accaduto.

Le successive indagini, svolte dai carabinieri della Stazione di Borgosesia, hanno permesso di identificare i due truffatori, due trentenni di origine campana, già gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la fede pubblica.

I due sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Vercelli per truffa aggravata in concorso.

I Carabinieri sottolineano che le truffe online sono in aumento: “Sempre più frequente è il ricorso all’acquisto su siti internet ove i prezzi spesso sembrano all’apparenza molto convenienti ma che talvolta nascondono gravi insidie, tanto da arrivare a perdere il denaro pagato, lasciando altresì un grave senso di frustrazione nella vittima.  Il consiglio che viene fornito è quello di fare molta attenzione, utilizzando solo siti internet che prevedono forme di pagamento sicure (es. pay pal) in grado di rimborsare il danno causato da eventuali truffe e soprattutto di pretendere la consegna della merce possibilmente prima del pagamento. In caso di compravendite tra privati è opportuno rivolgersi a rivenditori residenti in zona, in modo da poter visionare e ritirare la merce di persona”.

 

 

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