In arrivo nel vercellese 13 milioni di euro per 55 interventi relativi all’alluvione del 2020

Buone notizie da Roma per 324 interventi di opere pubbliche legati all’alluvione del 2-3 ottobre 2020: sono stati sbloccati circa 66 milioni di euro per la loro esecuzione.
Si tratta del quarto pacchetto di contributi che la Regione Piemonte destina ai Comuni, alle Province e ad altri Enti Locali per realizzare lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio e ricostruzione, con priorità per gli interventi di difesa del suolo da frane e caduta di massi, di ripristino delle opere igieniche danneggiate, di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua, di ripristino di edilizia comunale danneggiata e di ripristino della viabilità.
Sul territorio vercellese, che subì diversi danni da quell’alluvione, arriveranno 13 milioni di euro che andranno a interessare 55 interventi. Nel cuneese saranno 93 gli interventi realizzati, per un importo di 18,5 milioni; saranno poi 67 nel Biellese per 11,7 milioni, 58 nel Verbano Cusio Ossola per 15 milioni, 36 nel Torinese per 4,2 milioni, 11 nel Novarese per 3 milioni e 4 nell’Alessandrino per 300.000 euro.

«Si tratta di un pacchetto di contributi particolarmente consistente – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – che consente di aiutare numerose amministrazioni locali messe in forte difficoltà dalla furia di un’alluvione che ricorderemo come tra le più gravi della storia recente. Come Regione Piemonte siamo costantemente impegnati nel reperire risorse per dare aiuti concreti soprattutto ai Comuni più piccoli che hanno oggettive difficoltà a far fronte ai lavori e che ora possono guardare con maggiore serenità al ripristino delle opere danneggiate e alla sicurezza del territorio per il futuro».

I beneficiari dei contribuiti sono direttamente i Sindaci dei Comuni colpiti, i Presidenti delle Province e i Direttori degli altri Enti Pubblici che si occupano dell’esecuzione dei lavori.

«Grazie al lavoro incessante degli uffici e all’attività di stimolo e sollecitazione che operiamo a diversi livelli nei confronti del governo siamo riusciti a sbloccare nuove somme – evidenzia l’assessore alla Protezione civile e Opere Pubbliche della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Riusciamo ora a dare gambe alle progettazioni di sistemazione e ricostruzione anche a quei territori che sembravano essere stati esclusi da una primissima ricognizione, come è accaduto per alcuni Comuni della Provincia di Alessandria e della Città metropolitana di Torino, e che, come Regione Piemonte, abbiamo prontamente provveduto a far inserire nell’elenco delle aree interessate dallo stato di emergenza».

Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo.

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2 Commenti

  1. E’ passato meno di un anno e mezzo e forse prima del taglio del traguardo dei due anni .. taglieremo il nastro della devolution per salvare tante attività dal peggio, se saranno ancora in vita.
    Si tratta di tempi molti più stretti di quelli che al momento si prevedono per l’autosufficienza energetica (intesa nel senso di non acquisto dalla Russia senza morir di freddo e fermare tutto) .. su tale fronte sorgono complicazioni .. abbiamo dichiarato guerra alla Russia (già non pare una decisone “equilibrata”) e pretendiamo (ordine del G7) di non pagare in rubli (fra l’altro si tratta dello stesso valore che avremmo rifuso in Dollari, da vecchio e vantaggioso contratto) .. tale pretesa non è un po’ infantile ?
    https://voxnews.info/2022/03/28/rischiamo-di-rimanere-senza-gas-g7-ordina-allitalia-di-non-usare-i-rubli/

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