Cielo Olmo: “Per Masca mi sono ispirato ad un delitto avvenuto a Vercelli e ad un film dei Coen”

Olmo e Giuseppe alla Libreria dell’Arca

“Per scrivere questo libro ho preso spunto da un grave fatto di sangue avvenuto a Vercelli negli Anni Novanta e dal finale del film ‘Non è un paese  per vecchi’ dei fratelli Coen”. Lo ha detto questa sera, alla Libreria dell’Arca, Emanuele “Cielo” Olmo, presentando il suo primo romanzo “Masca” edito dalla “Undici” di Crescentino. Il giovane regista e attore ha parlato del suo libro con l’editore, Celestino Giuseppe, di fronte al pubblico che affollava la sala della libreria di via Galileo Ferraris.

”Masca” racconta un delitto, in Messico, visto attraverso gli occhi della vittima, della moglie della vittima, dell’assassino e dello Sceriffo. “L’assassino si rivela già nel secondo capitolo – ha detto Olmo – come avviene sempre più spesso nei thriller, non si tratta di indovinare chi è l’assassino ma di seguire le motivazioni e le modalità del delitto”. “In fondo – ha aggiunto l’editore – tutti noi vediamo con gusto il tenente Colombo anche se l’assassino viene rivelato fin dalle prime immagini”.

E così, dopo la bella interpretazione di un medico  coraggioso colpito dal Covid, in “Lupo Bianco”, il film di Tony Gangitano sul padre, ecco che Olmo si propone nella sua città come scrittore. E aspetta il giudizio dei lettori, dopo aver confessato il sogno di realizzare, un giorno, un film dal suo libro. “Masca” è in libreria e costa 19 euro.

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