Poste Italiane rinnova il parco mezzi nel vercellese: da oggi operativi 58 nuovi mezzi a basse emissioni

Poste Italiane aiuta l’ambiente con il rinnovo del parco mezzi, grazie all’arrivo di auto a basse emissioni. Da oggi, infatti, anche in provincia di Vercelli sono operativi 58 nuovi veicoli a basse emissioni che si aggiungono ai tricicli e quadricicli elettrici che sono già presenti sul territorio per la consegna dei pacchi e della corrispondenza.

Lo ha annunciato oggi Poste Italiane sottolineando che: “La nuova fornitura è composta da veicoli a quattro ruote, tra macchine e furgoni allestiti con propulsori endotermici di ultima generazione: metano, motorizzazioni ibride e full electric. Grazie a questi nuovi mezzi, da oggi anche sul territorio vercellese la posta viaggia completamente “green” durante tutto il processo di recapito. I veicoli prima di entrare a far parte della flotta di Poste Italiane sono stati modificati e resi funzionali alle esigenze del servizio postale; ad esempio, in alcune macchine, il sedile passeggero è dotato di un particolare allestimento per l’alloggiamento delle cassette o di particolari scaffalature per il trasporto dei pacchi. Altri ancora hanno accessori ad hoc per la mission di Poste Italiane, come il sistema Keyless Entry&Start per il riconoscimento a distanza del conducente. Grazie a questa tecnologia, le portiere e il portellone si sbloccano automaticamente, facilitando il lavoro degli operatori”.

Poste Italiane spiega che il rinnovo della flotta aziendale in ottica sostenibile è uno degli obiettivi del piano industriale “24 SI” dell’Azienda guidata dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, e “proseguirà per tutto il 2022. Al momento sono 13 mila i veicoli green che Poste ha messo su strada, per arrivare nel 2024 ad un totale di 17.000”.

 

 

 

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2 Commenti

  1. Con buona ragione .. non pare che, grazie l’auto elettrica visibile in foto, l’inquinamento causato dei postini stia diminuendo, anzi!
    Ma non sarò certo io a turbare l’unanime entusiasmo verso il progresso e la pulizia dell’aria, reale o presunta, indotta dall’elettrico di Musk.
    Ecco un tranquillizzante articolo della autorevole Rai su questo argomento. Con qualche incongruenza e interrogativo, ma non fateci caso e gioite. Solo un quesito: se ora le elettriche sono lo 0,2% del totale e le altre verranno vietate fra un anno o due, perché fra 20 anni le auto non inquinanti sarebbero solo il 60%? .. infine: la percentuale cambierà in caso di Terza guerra mondiale e .. se la perdiamo piuttosto che la vinciamo .. cambia qualcosa?? Vogliamo proprio dipendere dalla Cina?.. no, forse battiamo la Russia e anche la Cina: tutti a lavorare per noi, e per l’aria pulita .. elettrica.
    ..
    600 milioni di auto elettriche entro 20 anni
    http://www.report.rai.it/dj/auto-elettriche-mercato-futuro/
    1-c.

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