Il lockdown forzato e l’emergenza sanitaria, come si sa, hanno fatto sì che quasi ogni evento pubblico, soprattutto quelli di grande aggregazione come quelli cinematografici, venissero cancellati o spostati. Dopo 92 anni di tradizione ininterrotta, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences decide di confermare ciò che già si pronosticava: spostare la celeberrima cerimonia di due mesi, dal 28 febbraio come inizialmente previso, al 25 aprile 2021. Sorte identica per il Museo del Cinema (Academy Museum of Motion Pictures) la cui apertura era prevista per il 14 dicembre e ora è spostata al 30 aprile 2021 mentre ancora incerta la data per i Governors Awards, gli Oscar Onorari, consegnati solitamente in autunno.
Il presidente degli Academy David Rubin e il CEO Dawn Hudson dichiarano in merito: “Per oltre un secolo, i film hanno svolto un ruolo importante nel confortarci, ispirarci e intrattenerci nei momenti più bui. Quelli che sicuramente stiamo attraversando quest’anno. La nostra speranza, nel prolungare il periodo di ammissibilità e la data dei nostri premi, è di fornire la flessibilità necessaria ai cineasti per finire e distribuire i loro film senza essere penalizzati per qualcosa al di fuori del controllo di tutti. I prossimi Oscar e l’apertura del nostro nuovo museo segneranno un momento storico, riunendo i fan del cinema di tutto il mondo attraverso il cinema.”
Ne consegue che anche le date di termine per presentare il proprio film sono spostate più in avanti rispetto alla normale procedura. Se prima un film, per essere considerato, non doveva esser uscito oltre il 31 dicembre 2020, ora il limite massimo è il 28 febbraio 2021, mentre gli annunci di ogni categoria verranno presentati il 15 gennaio 2021. L’Academy conferma che, nonostante il ritardo, la cerimonia si eseguirà in maniera classica, ovvero al Dolby Theatre di Los Angeles e con la diretta live tramite la ABC, smentendo ogni possibilità di una eventuale diretta streaming (come fu per i nostri David di Donatello).
Emanuele Olmo
