Mercoledì 28 a partire dalle 11 al Museo Leone si terrà la tavola rotonda dal titolo Fuori dal centro. La Provincia come nuova metropoli. Obiettivo: vedere turismo e cultura dalla prospettiva di quella che era la “provincia”, ovvero i piccoli centri, un tempo penalizzati e periferici rispetto alla “metropoli”.
Territori che oggi invece, con lo sviluppo del turismo di prossimità e l’affermarsi di eccellenze al di fuori dei grandi agglomerati urbani, rappresenta un territorio in piena evoluzione, le cui potenzialità si stanno affermando con forza, ma che devono ancora essere completamente comprese, definite, valorizzate.
Molti gli ospiti e i relatori. Ad aprire i saluti del sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, di quello di Alagna Roberto Veggi, del direttore artistico del Viotti Festival Cristina Canziani, del presidente del Museo Leone Gianni Mentigazzi e di quello della Fondazione CRV Aldo Casalini.
A seguire gli interventi di Raffaella Afferni, presidente ATL Terre Alto Piemonte e professore associato UPO; Ivonne Basile, direttore commerciale e Marketing di Mundi Riso; Gianna Baucero, assessore all’Istruzione, Università, Rapporti con Enti Culturali e Turismo di Vercelli; Alessandra Guerrini, direttore del Palazzo Reale di Genova e della Direzione Regionale Musei della Liguria; Angelo Guidi presidente Municipio III del Comune di Genova; Marco Novarese, professore associato UPO e direttore del Master in Economia, Innovazione, Comunicazione e Accoglienza per l’impresa turistica; Piero Rondolino, ideatore e patron di Riso Acquerello. Modera Roberta Martini de La Stampa Vercelli.
Al termine verrà presentato il programma della terza edizione del Viotti Festival Estate, che quest’anno propone, oltre a 5 eventi musicali vercellesi, anche 3 concerti ad Alagna Valsesia, valorizzando così con la grande musica il patrimonio paesaggistico e turistico di un territorio dalle importanti potenzialità.
La provincia come metropoli .. mi preoccupava un po’ .. .. ho pensato si trattasse di megalomania .. invece, semmai, è tutt’ilcontrario! .. siamo più vicini al “piccolo è bello” che alle economie di scala. Allora, mi domando, con presenze così qualificate .. non si poteva trovare un titolo più efficace !?
..o forse si voleva condurre in trappola i “grandiosi” per la loro Redenzione?