Con Parole d’artista Out torna il teatro a misura d’uomo di Cuocolo/Bosetti

«Il teatro ha tre elementi che lo contraddistinguono: è arte contaminata dalla vita, dalla casualità e dalla morte. E lo vedi sempre attraverso l’attore. Noi vogliamo minimizzare questo aspetto, infatti è corretto dire che lo contaminiamo. Tutto il teatro esiste, noi lo portiamo semplicemente da un’altra parte». Così Renato Cuocolo in un’intervista rilasciata qualche anno fa.

Parole che riassumono in maniera esaustiva il pensiero di Renato e della moglie Roberta Bosetti, i due fondatori di IRAA Theatre. Genovese Cuocolo, vercellese Bosetti, i due si sono conosciuti a Roma nel 1996 e presto si sono trasferiti a Melbourne, dove nel 1988 Cuocolo aveva spostato la compagnia. Infine negli ultimi anni il ritorno a Vercelli dove Roberta è cresciuta .

La filosofia che muove IRAA è quella di un teatro che possa essere rappresentato in spazi insoliti, ma comunemente frequentati e vissuti da ognuno di noi, come ad esempio all’interno di abitazioni oppure di hotel, dunque un teatro che contribuisca alla creazione di situazioni in cui lo spettatore vive un’esperienza piena.

Ora, dal 15 al 27 settembre, Vercelli torna a ospitare il teatro di Cuocolo e Bosetti con “Parole d’artista Out”: tre spettacoli per un numero ristretto di spettatori, seguendo alla lettera il loro princioio: testi contemporanei pensati per una fruizione a piccoli gruppi, dove lo spettatore è allo stesso tempo ospite e coprotagonista all’interno dell’abitazione che allo stesso tempo è storia personale e luogo teatrale, luogo della realtà condivisa che si viene a creare tra ogni persona presente.

Si parte da martedì 15 a domenica 18 settembre è con un testo tratto da un racconto breve del premio Nobel canadese Alice Munro. “R.L.” narra di una donna in un momento di massima vulnerabilità e della via di fuga da situazioni spiacevoli che la attanagliano e che la protagonista riesce individuare attraverso il linguaggio. Una moderna Sherazade che, tenendo il filo della parola, riesce a tenere il filo della vita.

Sabato 19 e domenica 20 settembre toccherà a “Enigma Caravaggio”, un tuffo nell’arte visiva con Chiara Cardea, Silvia Mercuriati su drammaturgia di Marco Ivaldi (anche regista). Uno spettacolo interattivo, un approfondimento artistico e poetico, una crime story che indaga la morte e il significato delle opere del grande pittore attraverso un’analisi puntuale condotta sugli scritti biografici e storici elaborati da critici e storici dell’arte.

Dal 24 al 27 settembre chiuderà “Bottoni”, spettacolo dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni di Roberta Bosetti con Annalisa Canetto e Livio Ghisio. I due attori vercellesi metteranno in scena con leggerezza la tradizione della favola, partendo dai classici del genere, puntando su un innovativo metodo di narrazione. Ricreando la struttura tipica di ogni racconto di fate, “Bottoni” utilizza a piene mani i personaggi iconici dell’immaginario fiabesco utilizzando materiali poveri e quotidiani, ben noti ai bambini. Su tutto i bottoni del titolo, che si trasformano nei personaggi principali.

«La nascita della rassegna “Parole d’artista Out”, prevista per lo scorso marzo e poi slittata a causa del Covid-19, si deve alla volontà condivisa del Teatro di Dioniso, di Cuocolo/Bosetti e di Arteinscacco di tornare a un teatro che guardi alle origini: un teatro poetico, di dialogo, che recuperi l’umanità del rapporto tra singoli, la vicinanza, il confronto tra artisti e ospiti, un percorso di attenzione singola, personale, reciproca. Una forma di teatro empatico che si traduce per lo spettatore nell’essere ospite e coprotagonista all’interno dell’abitazione e allo stesso tempo storia personale e luogo teatrale, luogo della realtà condivisa tra le persone presenti», spiegano gli organizzatori.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 19 e si terranno all’interno dell’abitazione di via Ariosto, 85. L’acquisto del biglietto sarà effettuabile sulla piattaforma www.eventbrite.it utilizzando come metodo di pagamento Paypal. Il costo dei biglietti per gli adulti è di 10 €, per i bambini di 3 €. Il pubblico potrà usufruire di uno sconto presso il birrificio Sant’Andrea di Vercelli esibendo il coupon che verrà consegnato all’ingresso. Durante gli spettacoli sarà necessario l’utilizzo della mascherina. Gli spettatori sono pregati di presentarsi 15 minuti prima dell’orario di inizio.

m.m.

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