L’ottimismo contagia una Vercelli luminosa: il Natale è qui

Vercelli non diventerà la ville lumière del Natale 2018, ma spariranno finalmente molte vie “più buie del carbone” durante le festività di fine anno. E il merito è di un commerciante molto noto in città, il titolare del negozio di pelletterie di via Dante, Mimmo Sabatino, e dell’associazione di categoria di cui fa parte, l’Ascom, che ha raccolto il suo appello e che si sta muovendo, alacremente, per donare ai vercellesi un Natale almeno un po’ più luminoso.

 

Tutto parte, purtroppo, dalla chiusura di una attività, un noto negozio di scarpe: il “B&B” di corso Libertà. Sabatino osserva, sconfortato, le lunghe code dei saldi pre chiusura e poi apre la sua pagina Facebook dove, il 19 novembre scorso, scrive:

Mimmo Sabatino

“Arriva Natale anche quest’anno… Ma purtroppo un altro negozio chiude, Vercelli commercialmente sta soffrendo. Per mille motivi… colpa dei commercianti, colpa dei politici, colpa del tempo, colpa degli acquisti on line, colpa di Amazon, colpa dell’amministrazione comunale… e via discorrendo, ma non voglio fare polemica. Chiedo a tutti i miei amici e ai vercellesi di comperare nei negozi di Vercelli e di usufruire dei servizi di Vercelli e cercare per quanto possibile di non andare fuori dalla nostra città”.

E continua: “È un momento difficile, ma non vorrei un domani passeggiare in un corso buio, con vetrine spente e senza addobbi. Noi commercianti anche quest’anno ci siamo autotassati per illuminare le vie cittadine ed abbellire le nostre vetrine. È il nostro lavoro e vorremmo continuare a farlo… spero che questo mio appello sia condiviso dai commercianti e dai vercellesi tutti”. E quindi lancia l’hastag #iosonoconvercelli.

 

In pochi giorni, l’appello frutta ben 748 “like”, 126 commenti e ben 516 condivisioni, che significa migliaia e migliaia di visualizzazioni. “La Stampa riprende l’appello, l’Ascom (con il presidente Tony Bisceglia in testa) gli dà tutto il proprio sostegno.

 

Sabatino riceve centinaia di messaggi e va a raccogliere le quote dei colleghi negozianti (dai 50 ai 70-80 euro cadauno, secondo le zone della città) anche in strade in cui da tempo (in taluni casi tempo immemorabile) non venivano più allestite le luminarie: viale Garibaldi e corso Prestinari per citare gli esempi significativi. “Alcuni negozianti – commenta Sabatino – mi hanno dato addirittura due quote, per colmare i pur rari ‘vuoti” nelle loro vie”.

 

E così Vercelli tenta di regalarsi un Natale almeno luminoso, dopo troppi anni di blackout. Lo squillo di fiducia suonato da Sabatino sta davvero contagiando tutti i colleghi e l’emblema di questa scarica elettrica di spirito positivo è il bellissimo, sfolgorante “albero” tecnologico acceso ieri dal sindaco e da Asm/Atena in piazza Cavour.

I benaltristi diranno “ci vuole ben altro per rilanciare davvero la città”, ma poi, vedrete, si uniranno pure loro alla schiera montante dell’ottimismo.

Perché, se ci è concessa la metafora biblica, fa bene ogni tanto rifarsi alla Genesi anziché all’Apocalisse.

 

 

ENRICO DE MARIA

 

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