L’Amatori: “Siamo senza main sponsor, se non ne arriva uno sono guai”

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Vercelli – Non è un “ultimatum”, ma poco ci manca.  L’Hockey Amatori ha convocato una conferenza stampa questa sera al PalaPregnolato per annunciare di essere stato “lasciato solo” ad affrontare economicamente un torneo oneroso qual è quello della ritrovata A1. Spalleggiato dai dirigenti Andrea Vercellotti, responsabile Marketing, e Cristina Cagnoni, responsabile del settore giovanile, il presidente Salvatore Tarsia ha chiamato direttamente in causa il sindaco Maura Forte: “Ci aveva garantito che sarebbe riuscita a trovarci un main sponsor (in gergo è il finanziatore principale di una società, ndr), in grado di coprire in parte con circa 70-80 mila euro le spese di un campionato che assommano a circa 170 mila euro. Siamo al 16 ottobre e lo sponsor non è arrivato. Io l’avevo detto chiaramente al sindaco: se non troviamo questo o questi sponsor, non possiamo garantire un torneo di A1, facciamo un campionato di serie B e coltiviamo il settore giovanile. Il sindaco si era impegnata, ma al momento attuale non abbiamo ricevuto nemmeno una telefonata. Ciononostante, siamo riusciti a garantire entro la scadenza del 10 ottobre, con i nostri sforzi e quelli di sponsor storici, il pagamento dei rimborsi-spesa di tutti i giocatori. E andremo avanti con i nostri mezzi perché non possiamo certo fare la figuraccia di ritirarci a campionato iniziato, ma, ripeto, gli accordi con il sindaco erano ben altri”.

Maura Forte non ci sta a diventare il capro espiatorio di una situazione che rischia di diventare sempre più problematica. Dice il sindaco: “Mi sono subito mossa, ho sondato diversi imprenditori e, alla fine, un main sponsor importante era apparso all’orizzonte, ma poi si è fatto da parte. Ci sono altri finanziatori pronti a sostenere la società gialloverde, ma, prima di mettere soldi, vogliono esaminare bene conti e bilanci. La situazione è esattamente questa”.

Tarsia, Vercellotti e Cagnoni (ad una parte della conferenza stanza aveva preso parte anche il direttore generale Andrea Ortogni, mente il quinto dirigente, il vice presidente Claudio Giuliana era assente per motivi di lavoro) hanno confermato che negli ultimi giorni è apparso all’orizzonte anche il portavoce di una presunta “cordata”. “Ma noi – ha detto Tarsia – adesso siamo stanchi di parole, promesse, vogliamo i i fatti. Se davvero l’Anatori è un ‘patrimonio’ della nostra città, la città si muova in modo concreto”.

Questa l’intricatissima matassa da sbrogliare, dal punto di vista sportivo, ricordiamo che l’Amatori, dopo il buon pareggio iniziale casalingo con il Breganze (3 a 3), è affondato (3 a 9) a Fiorte dei Marmi, mentre sabato incontrerà al PalaHockey il Trissino, che è a punteggio pieno.

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