Tutta la Vercelli che ha davvero a cuore le vicende di chi fa del bene ha seguito quotidianamente l’avventura di Carlo Olmo e delle persone che lo accompagnavano (tra di loro la sua compagna, Angela Oliviero, e le fedelissime Serena Rubini e Antonella Rossi, di Santhià) prima in Ucraina – anche nelle città prima occupate e distrutte e poi abbandonate dai russi – e poi a Bruxelles, al Parlamento belga e poi al Parlamento europe, dove ha parlato sia alla commissione per le Petizioni e poi a a quella per i Diritti Umani. Erano presenti, tra gli altri, la vice presidente del Parlamento europeo Ewa Kopacz e l’ambasciatore alle Ue per l’Ucraina Vsevolod Chentsov.

Olmo ha parlato degli aiuto umanitari e del problema dei profughi dall’Ucraina e la sua audizione è stata molto considerata. L’europarlamentare della Lega Gianna Gancia (che è la moglie di Calderoli e che è stata presidente della Provincia di Cuneo) ha dichiarato: “Se la generosità e l’altruismo dovessero indossare un volto sicuramente sarebbe quello di Carlo Olmo”.
Il Lupo Bianco sta tornando a Vercelli e ci sarebbe da aspettarsi un’accoglienza adeguata da parte della città perché non capita tutti i giorni che un vercellese vada a parlare ufficialmente all’Unione europea e di problemi non certo marginali. Per ora si è mossa l’Università del Piemonte Orientale che – come ha comunicato Olmo stesso – sta organizzando un incontro pubblico con la cittadinanza nella Cripta dei vescovi. L’Università contraccambia il gesto di Olmo che, al Parlamento europeo, ha parlato anche dell’ex ricercatore dell’Upo condannato a morte in Ian e per il quale ci si sta mobilitando per scongiurare l’esecuzione. L’evento avrà luogo venerdì 27 maggio alle 18,30.





