Ancora una lettera in Regione dei Pendolari vercellesi che lamentano i disservizi dei treni. Ieri di ritorno da Milano, in molti sono rimasti bloccati per oltre 75 minuti a un centinaio di metri dalla stazione di Novara. Il treno fermo per un guasto, i pendolari all’interno senza comunicazioni, fino a che il convoglio è stato trainato alla stazione e i viaggiatori spostati su un altro convoglio. Per raggiungere Vercelli, dunque, sono state necessarie due ore e mezza.
E i ritardi, spesso superiori alla mezz’ora, si sono ripercossi anche sugli altri convogli.
Sul web, poi, gira la foto (vedi sopra) postata su Facebook da una viaggiatrice, in cui si vede un ombrello aperto all’interno della carrozza utilizzato per ripararsi dalle gocce gelide che piovono dall’impianto di condizionamento.
Dal Comitato Vercellese, la rabbia per una situazione che non accenna a migliorare. “Ricordiamo bene l’annuncio del 25 giugno – scrivono i pendolari – in cui le Ferrovie dello Stato annunciavano che dal 17 giugno sarebbe entrato in funzione il nuovo apparato centrale computerizzato-multistazione fra Rho e Novara, «che consentirà sia l’incremento degli standard di puntualità e regolarità della circolazione ferroviaria sulla direttrice Torino-Milano-Venezia, compresi i nodi metropolitani di Milano e Torino, sia il miglioramento del processo di manutenzione dell’infrastruttura e la qualità della comunicazione ai viaggiatori». Per quanto subìto in queste 24 ore, qualsiasi commento da parte nostra è superfluo”.
