Tempo di diaspora per molti iscritti di Forza Italia che se ne vanno alla corte della Meloni, ma non per tutti. Quattro illustri esponenti forzisti vercellesi, il coordinatore provinciale e consigliere comunale e regionale Carlo Riva Vercellotti, il coordinatore cittadino e vice coordinatore provinciale nonché consigliere di Asm Antonio Prencipe, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino , e il consigliere comunale Giorgio Malinverni annunciano pubblicamente in un comunicato stampa di rimanere con Berlusconi. “Facendo fede al mandato elettorale ricevuto dai cittadini – scrivono – che sotto l’egida del partito che rappresentiamo, ci hanno eletti in seno al Consiglio comunale nelle elezioni del 2019, precisiamo che non intendiamo lasciare il partito in cui siamo stati eletti”.
Ribadiscono inoltre il loro appoggio costruttivo al sindaco Corsaro e definiscono “ben saldi” i rapporti con gli alleati di maggioranza (Lega e Fratelli d’Italia) nell’assemblea cittadina.

Quasi contemporaneamente al comunicato dei quattro esponenti di Fi, ecco che giunge anche un secondo comunicato di Jose Saggia che, all’inizio di dicembre aveva invece lasciato gli Azzurri per confluire in Fratelli d’Ialia e che invece adesso torna indietro (tra l’altro riaccolto “volentieri” dai firmatari dell’altro comunicato).
Scrive Saggia: “In data odierna ho formalizzato la mia richiesta di adesione al gruppo consiliare di Forza Italia, partito in cui ero stato eletto nel maggio 2019. Dopo una breve parentesi in un altro partito, sempre di centrodestra, ho maturato la scelta di rientrare nel mio partito di origine perché condivido le linee programmatiche del partito e della sua dirigenza di questo ultimo periodo.
Ringrazio finora i vertici regionali e provinciali del partito e il gruppo consiliare di Forza Italia che per vie brevi ha già risposto positivamente alla mia richiesta. Sono convinto che insieme si potrà dar vita a un gruppo attivo, laborioso e costruttivo in grado di dare supporto concreto al Sindaco Corsaro per il bene della città che amo”.






Allorquando i nostri “eletti” cambiano partito non si va contro le regole democratiche .. anzi, si anticipa il “sentire” del Corpo Elettorale (ottimo! .. tanto più ultimamente che il diritto di voto sembra un po’ appannato per i “garantti” della Costituzione .. che mugugnano al solo udire la parola: elezioni).. TRA L’ALTRO, oggi vengono dati: FdI al 15% e Fi al 7% .. lo ammette anche l’organo pmpttc ufficiale:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/sondaggio-lega-risale-pd-stabile-m5s-va-gi-e-fdi-tallona-1887607.html