Mongiano-Vivaldi e la Ducale hanno conquistato il pubblico del Civico

 

Vercelli – Platea esaurita e successo incondizionato per il nuovo inserimento del Teatro Lieve di Giovanni Mongiano nella vita di un grande musicista; dapprima toccò a Giovan Battista Viotti, ora ad Antonio Vivaldi. E se Viotti fu colto negli ultimi mesi della sua vita in casa Chinnery, alla prese con la cameriera che a malapena sapeva chi fosse l’anziano un po’ fuori di testa di cui doveva occuparsi, stavolta Mongiano colloca Vivaldi alle soglie del Regno dei Cieli, alla sua scomparsa il 28 luglio 1741.

Il Prete Rosso aspirerebbe ad entrare direttamente nel Regno della Luce, ma anche in quello sella Pace, ma a sottoportlo ad un giudizio inappellabile, ecco che si erge la petulante suoe Griselda – ma ora all’Accettazione del Paradiso si chiama Celeste (una bravissima Anna Mastino) –  che gli rimprovera soprattutto, lui, abate, le chiacchierate frequentazioni delle sue allieve-musiciste, le “putte” dell’ospedale della Pietà e soprattutto della cantante Anna Giraud, che egli si è persino portato in casa.

A Vivaldi il compito di discolparsi, soprattutto con una magistrale arringa in cui Mongiano perora di fronte al Padreterno la visione degli artisti di ogni epoca, e con l’appoggio di due testi a discolpa quali Arlecchino e il viaggiatore professionista Charles De Brosses, interpretati sempre da lui. Dire che Mongiano è stato bravo, bravissimo è semplicemente pleonastico. 

La Ducale suona Vivaldi con le suggestive immagini di Fonsatti

Grande la Camerata Ducale, con Guido Rimonda violino solista (ma anche questa considerazione è pure pleonastica, tanto la Ducale è ormai, e sempre, una certezza) nelle Quattro Stagioni. E davvero straordinarie le immagini montate ad arte da Massimo Fonsatti.

La premiazione della elementare Carlo Angela

Al termine del concerto, le premiazioni, secondo i voti dei presenti, da parte di Wep e della UnipolSai di Adriana Breddo, delle opere realizzate dagli allievi delle scuole medie, appunto sul tema  delle Quattro Stagioni, ed esposte nel foyer: il pubblico  ha premiato i lavori delle elementari “Carlo Angela” e della media “Ferrari”. Terzo classificato un bellissimo tema realizzato dalla Media Verga.

I lavori degli studenti sono stati resi possibili da una serie di “lezioni” che la Ducale era andata a svolgere nelle scuole, grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici sempre più interessanti alle proposte dell’Orchestra di Guido Rimonda e Cristina Canziani per i ragazzi. I premi principali sono stati due (entrambi consegnati sabato sera), ma, per ringraziare tutti gli stuidenti della partecipazione, Ducale ha deciso di regalare cinquanta biglietti gratuiti agli studenti per i prossimi concerti.

La premiazione della media Ferrari

E vediamo appunto quali saranno i più immediati appuntamenti del XXII Viotti Festival. Si incomincia venerdì 21 al salone Dugentesco con l’Ensemble della Camerata Ducale Junior (maestri preparatore Enrico Ceccarelli), con musiche di Rachmaninov, Mendelssohn e Schumann (ingresso libero, ma occorre prenotare su biglietteria@viottifestival.,it) e, sabato 29, al Civico con il grandissimo violinista Pavel Berman nella seconda parte delle “Partite e Sonate di Bach”.

L’opera vincente della Carlo Angela
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