Attenzione, automobilisti: non toccate con le ruote anteriori queste linee bianche

E così sono arrivati altri due semafori controllati dalle telecamere, i famosi (e temuti T-Xroad): il Comune li ha sistemati in in via XX Settembre, nella direzione da largo d’Azzo verso piazza Camana e in via Massaua, nella direzione piazza Cesare Battisti-viale Rimembranza.

L’avviso delle telecamere in via XX Settembre

Sono noti a tutti i vercellesi le polemiche per i due precedenti impianti sistemati dall’amministrazione precedente (guidata dalla dem Maura Forte) in corso Salamano (dal Billiemme verso piazza Sardegna) e in viale Rimembranza: da piazza Solferino verso piazza della Vittoria. Le lamentele erano legate al fatto che, con queste telecamere, vengono multati di 42 euro e due punti di penalizzazione sulla patente anche coloro che semplicemente, senza bruciare il “rosso”, calpestano con le gomme anteriori la striscia bianca che delimita l’area del semaforo.

Nei primi mesi dell’installazione erano state numerosissime le multe di 42 euro (che arrivavano a 53 con le spese della raccomandata) al punto che anche alcuni esponenti dell’allora minoranza di centrodestra, oggi diventata maggioranza, avevano proposto di annullare il sistema di controllo T-Xroad o almeno di collocare sui semafori dei sistemi “countdown” per consentire agli automobilisti di capire i margini utili per transitare prima del giallo. Entrambe le richieste erano state respinte dalla vecchia amministrazione, mentre l’attuale (guidata dal sindaco Corsaro) ha confermato i T-Xroad, ma ha poi installato i “countdown”.

E quello in via Massaua

Ed ecco ora che la giunta ha fatto sistemare altri due impianti di telecamere senza però, sinora, collocare anche i “countdown”. Corsaro spiega che il provvedimento è stato preso perché quei due incroci sono pericolosi e spesso soggetti a violazioni del semaforo rosso. La minoranza contesta la mancata comunicazione alla cittadinanza – anche se i cartelli stradali che annunciano la presenza delle telecamere sono stati regolarmente installati ad una distanza congrua – e la mancata collocazione dei “countdown”.

Gli automobilisti (ma anche i motociclisti) dovranno adesso ricordarsi di non toccare la striscia bianca anche lì. Per chi invece brucia il rosso, ricordiamo che il nuovo codice della strada prevede sanzioni da 167 a 665 euro (e dodici punti di penalizzazione rispetto ai sei di prima): multa che aumenta di un terzo se l’infrazione viene compiuta fra le 22 e le 7 di mattina. E poi c’è il discorso della recidiva: se l’infrazione viene ripetuta entro un biennio scatta anche la sospensione della patente, da uno a tre mesi.

Edm

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4 Commenti

  1. È stato chiaramente spiegato
    il succedersi dei provvedimenti.
    È evidente a chiunque
    che .. chiunque amministri
    .. (quando si tratta di questioni
    apparentemente grandi o piccole
    ma cui .. per misterose ragioni ..
    “si tiene”) .. tali maggioranze:
    “questa o quella per me pari sono”.
    Chissà perché si tiene tanto
    ad un micro-provvedimento
    oltretutto immotivato:
    non è che sia mai capitato
    chissà cosa, li.
    Semplice:
    si deve procedere con la
    cinesizzazione
    (nel senso .. cattivo
    dell’espressione)
    della società.
    Dai green pass ..
    .. alle ..intelligenze artificiali
    dobbiamo dimenticarci
    PER SEMPRE
    la Democrazia.
    Dopo che lo stato ha violato
    brutalmente la nostra libertà
    e il nostro corpo
    inoculandoci a piacimento
    brutalmente
    e a volte mortalmente
    inutili sostanze
    ora sappiamo che
    la REGOLA INVERSA
    (come in ogni Dittatura
    che si rispetti)
    non vale:
    comandano le intelligenze
    artificiali.
    Quelle li (le AI) decidono
    “vogliono comandano e possono’
    e non hanno un nome,
    fra Esse (quelle che)
    comandano
    si contano ora
    alcune linee bianche.
    Per noi varrà la regola
    che
    “non si sfiorano
    neanche con una gomma”

  2. Il cartello di segnalazione/avviso delle telecamere in via XX Settembre, mi sembra più visibile (altezza) di quello posto in Via Massaua che si trova ad un’altezza un po’ “fuori” dalla portata della vista, perché quando si è alla guida, soprattutto in prossimità di un incrocio, non è solito guardare a quell’altezza.
    Poi, perché non installare, magari semplicemente recuperando i sistemi esistenti, i countdown?

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