Vercelli – Poco fa, nella sua trasmissione su Rai3 “Aspettando le parole”, Massimo Gramellini, parlando dei 57 Cavalieri Bianchi del Coronavirus nominati dal Presidente Mattarella, non si è lasciato sfuggire l’occasione di salutare Carlo Olmo.
Era stato proprio lui, l’11 aprile scorso a parlare all’Italia del filantropo vercellese durante la prima puntata della sua nuova trasmissione. Ed è evidente che, con i meritori sostegni alla causa del cavalierato da parte di Carlo Riva Vercellotti, di Michelangelo Catricalà (su input di Emanuele Caradonna) con la senatrice Susy Matrisciano del Movimento 5 Stelle e del medico torinese Alfredo Monaco (con la sua idea della petizione popolate), il “lancio” di Gramellini abbia avuto un ruolo importante nella scelta di Mattarella. Così come ha contato la successiva intervista di Olmo da Magalli in “I fatti vostri”.
L’amicizia che si è cementata tra Gramellini e il suo staff (grazie al ruolo di Rita Francios) è un’altra (ennesima) bella storia nell’avventura del Lupo Bianco.





