Ospedale Covid: tutti contro Canelli, ma Cirio aveva già deciso diversamente

Ci volevano le dichiarazioni, molto incaute, del sindaco di Novara Alessandro Canelli sull’idea balzana di trasformare il “Sant’Andrea” nell’ospedale Covid di riferimento del Quadrante Vercelli-Novara-Biella-Vco per una levata di scudi trasversale che da tempo non si vedeva da parte della politica vercellese; reazioni durissime e ferme contro la proposta un po’ vanificate, però, dall’annuncio ufficiale del presidente della Regione Cirio: “L’ospedale di riferimento per il Covid nel Piemonte Orientale sarà quello di Borgosesia”.

Mentre stava arrivando l’ufficialità della notizia (che Alessandro Stecco aveva di fatto anticipato al nostro giornale senza però fare esplicitamente il nome di Borgosesia, pur negando fermamente l’idea Vercelli) sono giunti diversi comunicati stampa.

I consiglieri comunali del Pd e della lista civica Maura Forte non hanno mancato di rimarcare quella che a loro avviso, dietro le parole di Canelli, era un’evidente “mancanza di coordinamento e di programmazione della giunta regionale” per poi attaccare direttamente il partito del sindaco di Novara: la Lega. “Se da una parte vengono prima i novaresi e dall’altra prima i vercellesi – hanno scritto – prima o poi i nodi vengono al pettine e per forza qualcuno ci dovrà rimettere. Nell’analizzare la proposta anche da un punto di vista tecnico, ricordiamo che per circa un mese il collegamento tra Vercelli e Novara sarà reso ancora più difficoltoso dalle conseguenze dell’alluvione della scorsa settimana”.

Caustico il commento del deputato di Fratelli d’Italia, Andrea  Delmastro Delle Vedove che, come al solito, non le manda a dire anche ai colleghi della coalizione di centrodestra: “Trovo bizzarra – per usare un eufemismo delicato nei confronti del mio amico sindaco di Novara Alessandro Canelli – la proposta di trasformare l’ospedale di Vercelli in ospedale Covid di Quadrante…Evidentemente oltre ai colpi di sole, esistono, alla luce delle precipitazioni, anche i colpi di pioggia e sembra che abbiano effetti ancor più disorientanti. La Regione continui a monitorare con serietà la situazione e programmi risposte sanitarie che non abbiano l’amaro retrogusto delle tifoserie da stadio”.

Sulla stessa onda, il Coordinamento provinciale del partito della Meloni: “In buona sostanza qualcuno vorrebbe che i medici, il personale ospedaliero e tutta la struttura dell’ospedale Sant’Andrea fungessero da vero e proprio ‘lazzaretto’ per la parte Nord del Piemonte. Inutile dire che tale idea ci pare, oltre che del tutto priva di logica e di buon senso, anche viziata da una sorta di inaccettabile campanilismo sanitario”.

Duro l’intervento anche del coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Prencipe: “A Canelli ricordiamo che sono decisioni che vanno concordate con la Regione, ma soprattutto tra i sindaci! Un sindaco non dovrebbe permettersi di nditre che cosa deve esserci in una città, è una questione di rispetto istituzionale, è poco rispettoso per un sindaco indicare un’altra città, senza nemmeno sentire prima gli interessati. Per finire potremmo rispondere così: Novara avrà già la Cittadella sella salute, con cospicui finanziamenti, perché non ospitare tale struttura di riferimento essa stessa?”.

Infine, non è un politico, anche se è stato un assessore alla Cultura di prim’ordine per tanti anni, ed è tuttavia interessante riportare il parere tranchant del presidente dell’Ordine dei medici Pier Giorgio Fossale, apparso sulla sua pagina Facebook: “Troppe persone sopravvalutano ciò che non sono e sottovalutano ciò che sono….In fondo si tratta di un satrapo di paese..”.

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3 Commenti

  1. Il sindaco di Novara ha trasformato i politici piemontesi in altrettanti maestri nell’arte di Catone. Apprezzato probabilmente solo a Nizza, Canelli, in fine, dovra’ recarsi in quel di Canossa.

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