Vercelli – Il mondo della risicoltura, ma, in generale, tutti i vercellesi che lo conoscevano e che gli volevano bene (ed erano davvero in tanti) piangono l’improvvisa scomparsa di Giorgio Raviola, 64 anni, già dipendente della Coldiretti e, in seguito, commerciante di prodotti l’agricoltura. Lascia la moglie Natalia e la figlia Elisa.
I funerali di Raviola saranno celebrati domani, sabato, alle 11,30, nella chiesa di Billiemme, mentre il Rosario verrà recitato oggi, venerdì, alle 17, nella camera ardente dell’ospedale “Sant’Andrea”.
Figlio del pittore Bruno Raviola, scomparso dieci anni fa e colonna portante del gruppo artistico “Saint Tropez”, Giorgio era un uomo dal carattere d’oro, un amico di tutti, sempre gentile, altruista, disponibile. Una persona con cui era piacevole conversare, e che ti arricchiva.
La sua improvvisa scomparsa ha colpito i tantissimi amici (ad esempio quelli dell’Istituto Agrario, dove si era diplomato nella Metà degli Anni Settanta), il mondo dell’agricoltura e, in generale, tutta la città.
