Manca poco alla conclusione del corso OSS di Coverfop

Si sta concludendo proprio in questi giorni lo stage ospedaliero del corso annuale Operatore Socio Sanitario di Coverfop. Gli esami sono previsti per il 6 e 7 agosto. È stato un anno particolare, come ricorda Francesca Girone, responsabile del corso: «L’eccezionalità della pandemia dovuta a Covid-19 ha colpito tutti i percorsi. Ancor di più un percorso che per sua natura è costantemente a contatto con la sanità e con il sistema socio sanitario. Si sono introdotte ore di didattica a distanza e la Regione Piemonte ha dato la possibilità su base volontaria ai corsisti di lavorare immediatamente in RSA. Insomma tutti i presupposti su cui si basava la formazione della figura sono stati cambiati. Per far fronte a tale cambio di orizzonte e rispettare i tempi normali ci siamo dovuti inventare molte soluzioni».

«Occorre tornare indietro di tre mesi in piena crisi. La ricerca di OSS si faceva ogni giorno più pressante e tutti noi eravamo sottoposti a richieste di ogni tipo. Da un lato la Sanità che chiedeva di certificare i titoli emessi per poter assumere nuovo personale dall’altra le RSA rimaste sguarnite e che chiedevano personale. Lì si colloca la Delibera Regionale. Credo che abbiamo agito tempestivamente, prima parlando con gli allievi e successivamente inviando a tutte le RSA interessate un elenco delle persone che si erano dette disponibili. Anche quella non è stata per gli allievi una scelta facile. Si innescano situazioni personali, tensioni, ansie. Comprensibili e umane».

«L’obiettivo in questo momento è di fornire personale preparato in un settore che ne ha estremo bisogno e che è in sofferenza. Un settore che abbiamo imparato essere fondamentale per tutti noi. Se stiamo arrivando in fondo dobbiamo ringraziare gli allievi, l’Asl di Vercelli e il suo personale che si è prodigato nella ricerca di soluzioni, il dottor Pollone, nostro medico competente, che ha accelerato il più possibile i test sierologici per gli allievi. Anche i funzionari regionali, in particolare la dottoressa Valentino si sono spesi personalmente per risolvere le questioni che nessuno vede ma che sono fondamentali per gestire un corso».

«Siamo pronti sicuramente, ma non ancora certi della data in cui potremo riaprire le iscrizioni – conclude Linda Barbolan, presidente di Coverfop – Avendo personalmente seguito le vicende del corso in questi mesi, posso dire che abbiamo fatto la nostra parte con competenza e tempestività. Infine una questione di attualità. Ieri il Consiglio Regionale ha licenziato una legge che istituisce l’elenco telematico degli operatori socio-sanitari e degli enti accreditati per la loro formazione. Un passaggio importante per dare valore alla figura e dare un quadro organizzativo più certo. Allo stesso tempo la legge pone a noi per primi il compito di porci il problema di esser interlocutori con chi scriverà gli atti esecutivi. Da 15 anni gestiamo larga parte della formazione socio-assistenziale del territorio e credo che possiamo essere interlocutori sulla questione credibili e con idee da fornire».

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