La storia del partigiano Evaso diventa un audiolibro

La storia di Alfredo Baraldo, il partigiano vercellese scampato per miracolo alla fucilazione delle SS a Biella il 22 dicembre del 1943, diventa un audiolibro dopo essere stata un’opera teatrale già messa in scena a Vercelli, Villata, Quinto, Livorno Ferraris, Gattinara e Roccapietra di Varallo.

“Evaso: il partigiano che beffò la morte” (Edizioni Effedì) contiene le voci narranti di Marco Barberis, di Enrico De Maria e di Alessandro Orsi. Registrato negli studi “Acoustic Sound” di Aldo Mella ad Alice Castello, include anche la testimonianza diretta di Baraldo, raccolta da Barberis pochi giorni prima della scomparsa del partigiano a Vercelli nel 1995.

Una vicenda che ha dell’incredibile, avvenuta in uno dei momenti più tristi e tragici della recente storia italiana. Evaso (questo il nome di battaglia di Baraldo) racconta gli attimi della cattura, gli interrogatori, le torture subite insieme ai suoi compagni, la fucilazione, le ferite, la fuga, la lunga convalescenza e l’immediato ritorno in montagna alla lotta partigiana.

Viene portata in superficie una quotidianità sempre labile e mai sicura, resa più amichevole da personaggi che, sebbene non in prima linea, hanno comunque dato il loro contributo alla lotta di Liberazione, come l’ex deputato Baltaro, Nino Casolaro, il professor Calissano e il dottor Gino, il medico di fiducia della Resistenza che ha curato Evaso, evitandogli un’infezione che poteva essere letale.

L’audiolibro, illustrato nella Sala del Consiglio della Fondazione CRV da Marco Barberis, Enrico De Maria e dall’editore Lorenzo Proverbio, sarà messo in vendita a ogni presentazione, a breve in libreria e più avanti sul web. L’appuntamento per conoscere meglio la storia di Alfredo Baraldo è fissato per venerdì 14 alle 21 al Museo del Territorio a Biella. Ci saranno gli autori e i rappresentanti del Comune e dell’Anpi.

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