La Pro di Grieco darà spazio ai giovani

«Parto con entusiasmo nell’affrontare questa nuova avventura. Inizieremo martedì con un organico non al completo, visto che il mercato deve ancora iniziare. Ora non mi interessa parlare di moduli. Prima di tutto io credo tantissimo nel gruppo». Sono le prime parole di Vito Grieco, il nuovo allenatore della Pro Vercelli che è stato presentato questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio “Piola”.

Grieco la scorsa stagione aveva guidato la formazione Primavera e nelle ultime due giornate la prima squadra dopo il secondo allontanamento di Grassadonia. Ad affiancarlo al tavolo c’erano il presidente Massimo Secondo e il direttore sportivo Massimo Varini.

La Pro Vercelli 2018/2019 partirà da una certezza, anzi cinque. Sono i giovani che provengono direttamente dal settore giovanile: Iezzi, Demarino, Sangiorgi, Della Morte e Gerbi. Tutti ragazzi classe 1999 e 2000. A loro si aggiunge il rientrante Foglia che è del 1998.

Per quanto riguarda il mercato la Pro è una squadra ancora tutta da costruire. «Potrebbe anche non rimanere nessuno. In tanti hanno delle richieste che valuteremo», ha dichiarato Varini il quale ha aggiunto che la rosa finale sarà composta da giocatori che sposano la filosofia tipica delle bianche casacche. Comunque sia almeno cinque dello scorso anno dovrebbero essere confermati. I nomi ovviamente sono top secret.

A Grieco è stato chiesto che modulo predilige e quali sono i colleghi ai quali si ispira. «Amo giocare con uomini prevalentemente di fascia, se non arriveranno farò diversamente. Ho avuto molti allenatori. Ricordo volentieri Gasperini, Reja, Colantuono, ma se devo indicarne uno dico Alessandro Pane al quale devo tanti consigli».

Massimo Secondo ha ringraziato Grieco per “averci messo la faccia” le ultime due partite del recente campionato di B, quando aveva preso il posto di Grassadonia dopo la batosta di La Spezia. «Con Vito ci conosciamo da tempo e condividiamo la stessa idea di calcio – così Secondo – Con lui voglio una squadra che faccia punti, visto che con il bel gioco siamo retrocessi».

Chiaro riferimento a Grassadonia. Varini ha ammesso di non esserci mai andato d’accordo. «Lui mi ha sempre vissuto come un nemico, cosa che non capisco visto che l’ho portato qui io – queste le parole di Varini – Ha talento, ma deve imparare l’umiltà. Con questo non voglio dire che sia solo colpa sua, mi prendo anche io le mie responsabilità».

Secondo infine si è detto contento perché dopo Scazzola e Longo offre la possibilità di allenare a un altro mister giovane e bravo che farà tanta strada. Ha poi ricordato che la società è sempre in vendita: «Sono sempre intenzionato a cedere la società, ma vorrei farlo a interlocutori seri. Ho parlato con due o tre gruppi, ma per ora niente di concreto. Purtroppo in Italia il calcio si fa male da solo».

Lo staff tecnico di Vito Grieco sarà composto da Luca Salvalaggio, Antonello Degiorgi, Stefano Bortolan, Gigi D’Aquino, Giorgio Bertolone. La squadra si ritroverà il 10 luglio per sostenere il primo allenamento il giorno seguente. Più avanti il ritiro a Cantalupa.

Massimiliano Muraro

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