La giovanissima pianista russa Alexandra Dovgan ha incantato il Civico con il suo Chopin

C’era molta attesa e altrettanta curiosità per il concerto, sabato sera, al Civico della giovanissima pianista russa Alexandra Dovgan nell’ambito del XXIV Viotti Festival della Camerata Ducale. Attesa che la pianista prediletta dal grandissimo Grigory Sokolav ha ripagato in pieno con una impeccabile interpretazione del Concerto numero 2 di Chopi con l’Orchestra della Ducale diretta da Guido Rimonda.

Ogni volta che si ha a che fare con un “bambino prodigio”, inevitabilmente la critica non può fare a meno di annotare che “sì, sarà pur bravo (brava), ma chissà come suonerà a vent’anni, a trent’anni”. Osservazione a nostro avviso un po’ speciosa perché occorre valutare la performance sul momento e non proiettarla in un futuro più o meno prossimo.

Guido Rimonda e Alexandra Dovgan dopo il Concerto di Chopin

E, sabato sera, la performance della giovanissima pianista russa è stata a dir poco inappuntabile, con vertici assoluti nel celeberrimo secondo movimento, il famoso “Larghetto”, perla giovanile di Chopin. Assecondata al meglio dalla Ducale, salita a 40 orchestrali e diretta impeccabilmente da Rimonda, Alexandra Dovgan ha dimostrato senza dubbi tutto il gran bene che avevamo sentito su di lei. Agli applausi calorosi del pubblico ha risposto con un incantevole bis: un Preludio di Rachmaninov.

La bellezza della serata non si è esaurita nella prima parte perché nella seconda, la Ducale ha sfoggiato una grande interpretazione della Pastorale beethoveniana.

Prossimo appuntamento con il Viotti Festival” sabato prossimo sempre al Civico con l’arpista Valerio Lisci, preceduto, due giorni prima per i Viotti Tea, al Viotti Club, da un recital della pianista Giorgia Marletta.

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

11 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here