Inaugurata la sede dell’associazione L.E.R.I. Cavour

Sabato 1° febbraio 2020 è stata inaugurata a Trino, in corso Italia 28, la sede dell’associazione L.E.R.I. CAVOUR (ne avevamo dato un’anticipazione qui). Fondata da Roberto Amadè, Marianna Fusilli e Luciano Vigani, L.E.R.I., (acronimo di Laboratorio Educativo Risorgimentale Italiano), è nata con lo scopo primario di tutelare e promuovere il recupero dell’omonimo Borgo, storica tenuta agricola di Camillo Benso Conte di Cavour.

Il taglio del nastro ha radunato un grande pubblico fortemente interessato, composto da cittadini, imprenditori, studiosi, architetti, registi, fotografi, tutti provenienti da diverse parti del Piemonte (Tortona, Torino, Alessandria, Casale Monferrato e ovviamente Trino) alla presenza dell’intera Amministrazione comunale: il sindaco Daniele Pane, l’assessore Mocca, l’assessore Giulia Rotondo, il vicesindaco Elisabetta Borgia.

Erano inoltre presenti i principali amministratori dei comuni di Moncalvo, di Bianzè, un consigliere comunale di Livorno Ferraris, l’avvocato Alberto Villarboito, già molto presente nel progetto di tutela del Borgo, e Piero Rondolino, ideatore del Riso Acquerello e proprietario della Tenuta Colombara.

Gli scopi dell’associazione sono stati introdotti dalle parole del sindaco Daniele Pane e dal discorso del presidente Roberto Amadè che ha presentato la squadra impegnata nell’ambizioso progetto, oggi composta da Marianna Fusilli, Luciano Vigani, Augusto Ferraris, Emanuela Bobba, Isabella Orlando, Matteo Lavander, Silvia Causone e Andrea Ferrarotti.

I primi obbiettivi di L.E.R.I CAVOUR sono: interruzione degli atti vandalici, installazione di cancelli automatici e di sistemi di videosorveglianza adeguati, promozione del Borgo e della sua storia e creazione di una rete comunicativa e creativa con tutti gli Enti già coinvolti e tutti quelli che si possono coinvolgere in futuro, dalle Grange a Santena e a tutti i Comuni più prossimi al Borgo di Leri, costruendo un filo solido in grado di aumentare il flusso turistico del territorio.

Tra i progetti: concerti di musica classica e leggera, rievocazioni storiche, conferenze con i maggiori studiosi del Canale Cavour e di Cavour stesso, mostre fotografiche e la volontà di riportare a Trino la statua del Conte, un tempo a Leri oggi invece custodita presso il Museo Leone. L’associazione nasce quindi con l’intento di recuperare e diffondere la memoria di un patrimonio storico che ha dato vita alla prima fiamma dell’Unità d’Italia e che ha ospitato, tra i tanti, personaggi illustri come Giuseppe Verdi.

Lo storico dell’arte di Terni Marco Grilli ha scritto una frase che riassume perfettamente le motivazioni e la filosofia dell’associazione: «Leri è un patrimonio di tutti, anche di chi lo ha distrutto, che ha ferito dapprima la sua anima, poi quella del mondo».

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