Riceviamo e pubblichiamo
“Il comunicato rilasciato dai consiglieri provinciali di minoranza, insieme alla segreteria del Pd, riguardo alla proposta circa la presa di posizione sul deposito unico nazionale delle scorie nucleari ha dell’incredibile. L’emendamento presentato da noi non solo era completo e non strumentale, a differenza del loro che dimenticava, ad esempio, la situazione del Comune di Saluggia, ma una dimostrazione ulteriore che l’amministrazione persegue fatti concreti.
Ricordo a chi considera una realtà inesistente che come presidente della Provincia, appena venuto a conoscenza dell’auto candidatura di Trino, ho convocato tutti i sindaci dei paesi stanziati fino a 25 km distanza e che, a seguito di questo, è stata concordato un documento inviato al Ministero e alla Regione nonché una posizione di netta contrarietà sulla possibilità di individuare il sito di deposito unico mediante auto candidatura senza condivisione con il territorio tutto. Non è dunque vero che l’amministrazione provinciale non ha preso una posizione di contrarietà, essendo suddetta dimostrata e tra l’altro sorpassata dalla revoca della delibera presentata dal comune di Trino.
Posso comprendere l’inseguire una tematica sull’onda di una campagna elettorale, ma il risultato raggiunto è una vittoria del territorio. Siamo i primi a voler risolvere la questione delle scorie nucleari e a pensare che ci si arrivi concentrandosi sui siti identificati dalla CNAI, ma il mezzo per farlo non è certo una guerriglia falsificata e strumentale”.
Il presidente della Provincia di Vercelli
Davide Gilardino
