Crisi Cerutti, i sindacati incontrano la Regione: “A breve verranno convocati i curatori fallimentari”

Dopo che ieri davanti alla sede di Vercelli della storica Cerutti si è svolta una assemblea tra lavoratori e sindacati (leggi qui), che ha dato l’idea della drammaticità della situazione, oggi le rappresentanze sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Vercelli e di Alessandria hanno avuto un incontro in videoconferenza con la Regione alla presenza dell’assessore Elena Chiorino e dei sindaci delle rispettive città di Vercelli e di Casale Monferrato, Andrea Corsaro e Federico Riboldi.
“Come organizzazioni sindacali abbiamo messo al corrente l’assessorato alla gestione delle crisi aziendali di tutte le informazioni in nostro possesso, ripercorrendo ogni passaggio dall’accordo da giugno a oggi – si legge in una nota sindacale congiunta -. Diventa evidente che quanto comunicato dai curatori fallimentari della procedura per OMG Cerutti e CPE, ovvero il fermo delle produzioni anche nello stabilimento di Casale Monferrato, metterebbe in difficoltà oltre 280 famiglie su due territori e, soprattutto in mancanza di una proposta vincolante, chiuderebbe ogni speranza per tutti i dipendenti, andando a vanificare l’accordo sottoscritto nei mesi precedenti e costruito per dare un’opportunità di continuità alle produzioni. Abbiamo spiegato che per noi rimane la volontà di mantenere i posti di lavoro e conseguentemente le attività, anche riconsiderando lo stabilimento di Vercelli, ma soprattutto che serve rapidissimamente creare le condizioni per poter concretizzare la copertura di un ammortizzatore sociale, combinandolo ovviamente a una prospettiva di reindustrializzazione, anche passando attraverso il Ministero dello Sviluppo economico e al Ministero del Lavoro».
“Su proposta dell’assessore Chiorino – aggiungono i sindacati – e dei tecnici delle Crisi aziendali della Regione Piemonte si è poi condivisa la volontà di una ulteriore convocazione, che ovviamente dovrà essere in tempi brevi, vista la scadenza degli ammortizzatori sociali nel mese di marzo, a cui si chiederà la partecipazione dei curatori fallimentari Salvatore Stanzo e Ignazio Arcuri, per poter costruire un percorso di tutela per tutti e una possibilità di mantenimento delle attività produttive”.
“La Regione ha confermato di voler fare la sua parte – concludono i sindacati -. In aggiunta, questa mattina si è tenuto un incontro con il prefetto di Vercelli, il quale ci ha confermato che sosterrà e solleciterà tutte le parti sia di sede territoriale che Ministeriale affinché si possa trovare una soluzione a questo possibile dramma sociale”.

In una nota diffusa nel pomeriggio, l’assessore regionale Chiorino ha puntualizzato: “Durante il confronto sono state ripercorse tutte le fasi di questa triste vicenda mai come in questo momento è fondamentale avere un quadro della situazione che sia il più chiaro e dettagliato possibile. Il passo successivo sarà organizzare rapidamente – sottolinea l’assessore – un incontro con la curatela per capire quali margini vi siano ancora, ma soprattutto, quale sia la miglior strategia percorribile da sviluppare a tutti i livelli istituzionale da quello regionale al Ministero del Lavoro e al Mise dando una prospettiva ai lavoratori, oggi più che mai, in attesa di risposte concrete. Faremo il possibile per sostenere l’azienda ed arrivare alla migliore soluzione a tutela di lavoratori e famiglie, ma anche di un marchio storico per il nostro Piemonte”.

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