La madre aveva messo la figli a fare il pale e lei con un’altra complice è entrata in un negozio rubando poi capi di abbigliamento e alcune statuette.
Le tre donne sono però state controllate degli agenti della Volante che hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, le due donne che avevano rubato i capi di abbigliamento in un negozio cittadino, denunciando la terza e più giovane a piede libero.
Come detto sono tre le donne coinvolte nella vicenda: due di loro sono note alle forze dell’ordine che, solo pochi mesi fa, le avevano indagate sempre per furto aggravato commesso, in quell’occasione, ai danni di una profumeria: bottino diversi prodotti cosmetici per un valore di quasi 800 euro.
L’arresto è stato fatto mercoledì, quando, poco dopo le 10 del mattino gli agenti transitavano in via Torino durante un consueto servizio di controllo del territorio. Si sono accorti della presenza sospetta di una giovane nelle immediate vicinanze di un’autovettura. La ragazza, alla vista degli agenti, si è subito mostrata e ha cercato di attirare con lo sguardo l’attenzione di qualcuno che si trovava all’interno di negozio di abbigliamento. Gli agenti, si sono dunque fermati per l’identificazione della giovane raggiunta, nel frattempo, da altre due donne, manifestamente scosse al cospetto dei poliziotti.
Le due sono state bloccate e, a seguito dei dovuti controlli, sono state trovate in possesso di capi di abbigliamento ai quali erano state tolte le placche antitaccheggio e che erano stati occultati nelle borse.
Dai primi accertamenti e a seguito di perquisizione si è poi appurato che le donne avevano rubato anche delle statuette in terracotta. La refurtiva è stata subito restituita al proprietario.
Dopo una prima ricostruzione dei fatti operata dalle volanti della Questura di Vercelli si è individuato il ruolo della più giovane, come detto figlia di una delle due donne: al momento dei fatti fungeva da palo e avrebbe avuto il compito, non portato a termine, di avvisare le complici dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.
Dopo le procedure di rito le due donne sono state accompagnate in Questura e tratte in arresto. La più giovane è stata denunciata per aver concorso con le altre nel furto aggravato.
L’altra volta avevano rubato per 800 euro di cosmetici! .. caspita! .. era alto il prezzo unitario o erano tanti gli oggetti?? .. chili e chili .. ?? .. quel che è certo è che la “pena” comminata (?) dopo il precedente furto non è bastata per rieducare il soggetto. Al massimo, ha fatto cambiare la tipologia della refurtiva, lievemente, siamo sempre “sul lato dell’estetica”.