Favoloso (e originale) concerto ieri sera al Borgogna del duo Caggiano-Sorrentino

La Sala del Polittico della Pinacoteca Borgogna ha ospitato ieri sera un concerto semplicemente incredibile, carico di mistero, fascino e, ovviamente, di qualità interpretativa. Ne sono stati protagonisti il chitarrista e compositore vercellese Sergio Sorrentino ed il percussionista e compositore di fama mondiale Antonio Caggiano che, nel  2022, con l’Esemble Arsi Ludi costituito con un altro percussionista, Gianluca Ruggeri, ha vinto il Leone d’Argento alla Biennale Musica d Venezia.

Extra Time era il titolo dell’evento di ieri, organizzato dalla Società del Quartetto, ed il pubblico l’ha apprezzato oltre ogni dire, ascoltando composizioni rare e bellissime, tutte legate alla corrente del cosiddetto minimalismo musicale. Tra di esse, anche un brano composto da Sorrentino, Hominids, dedicato al pittore vercellese Gastone Cecconelloche era presente in sala, ma che non sapeva dell’omaggio del quotato chitarrista, il quale ha spiegato di essersi ispirato ai famosi e caratteristici ominidi che compaiono in parecchie opere dell’artista, dopo una visita all’atelier del pittore.

Al termine del concerto, Sorrentino con Gastone Cecconello ed il figlio Manuele

I due musicisti hanno quindi suonato composizioni di Philp Glass, di Gavin Bryars, “Extra Time”, che dava il titolo al concerto, di Arvo Pärt, di William Duckworth ed hanno concluso, in un subisso di applausi con una parte di “Genius Loci”, composta dallo stesso Caggiano andando ad attingere a tutti gli elementi sonori riscontrabili nelle Grotte dell’Angelo di Pertosa, in provincia di Salerno.

Da queste poche e chiaramente insufficienti righe, forse avrete almeno in piccola parte compreso che cosa abbia proposto ieri sera la piccola Vercelli in uno dei suoi luoghi più cari e prestigiosi: un concerto da grande città, degno di figurare in auditori e teatri di prima grandezza. Sorrentino ha creato questo miracolo con la sua chitarra elettrica, Caggiano con tamburo, marimba e vibrafono, suonato anche con l’archetto da violino.

L’ensemble degli allievi del Liceo musicale alla marimba

Bellissima, infine, la svelta dei due musicisti, ed in particolare di Sorrentino, che conosce bene l’ambiente, di far aprire il concerto a cinque giovani e bravissimi allievi del maestro Lodovico Berto al Liceo musicale dell’istituto superiore Lagrangia di Vercelli. Due di loro, Luca Ferrero e Samuele Cavallone, hanno rotto il ghiaccio con due esecuzioni solistiche per tamburo; poi si sono aggiunti Lorenzo Momo, Domenico Di Giorgio e Diego Da Cruz e l’Ensemble del Liceo (che presto dovrebbe essere intitolato ad Angelo Gilardino, tra l’altro maestro di Sorrentino) hanno suonato su una sola marimba, a cinque mani, un brano tanto bello quanto impegnativo del compositore statunitense Steve Reich, appiunto uno dei padri del minimalismo: “Music for Pieces of Woo”. Messe abbondante di applausi anche per loro.

Edm

Altre immagini del bellissimo concerto di ieri al “Borgogna”

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

3 Commenti

  1. .. se l’Uomo è destinato alla propria fine il minimalismo né è il più degno ed esaltante colonna sonora (/mausoleo)?.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here