A Crescentino, Fontanetto Po e Lamporo nasce il Distretto Diffuso del Commercio

Preti, Demarchi e Ferrero

Crescentino in collaborazione con i confinanti Comuni di Fontanetto Po e Lamporo, è stata premiata dalla Regione Piemonte con Distretto Diffuso del Commercio. Su tutto il territorio piemontese, Crescentino ha ottenuto un elevato punteggio tanto da risultare secondo in graduatoria dopo quello di Ivrea.

I tre Comuni aggregati avevano all’attivo alcune progettualità nate nell’ultimo anno nell’ottica di sostenere i negozi del territorio ed offrire, al contempo, servizi specifici sia alle imprese che all’utenza. Obiettivi ed idee che sono stati inseriti nell’elaborato che è poi risultato tra i migliori di tutto il Piemonte.

«Un grande risultato ottenuto per il rilancio del commercio territoriale – ha commentato il sindaco Vittorio Ferrero, insieme ai colleghi di Fontanetto Po e Lamporo, Claudia Demarchi e Claudio Preti – attraverso l’ottenimento di un finanziamento di 20.000 €. Un progetto ambizioso a cui fin da subito abbiamo convintamente creduto, consapevoli che il sostegno al commercio e la valorizzazione dei prodotti locali siano assets strategici per il rilancio dei nostri territori. Un grazie va a tutti coloro che hanno lavorato alla redazione del dossier, agli uffici comunali che hanno supportato in ogni modo l’iniziativa, agli operatori commerciali che hanno aderito e, in particolare, ad Ascom Vercelli per la partnership».

Il Distretto sarà uno strumento innovativo per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni per la valorizzazione del tessuto economico.

Gli obiettivi che i tre Comuni intendono raggiungere attraverso il Distretto Diffuso del Commercio saranno incentrati sullo sviluppo di un turismo sostenibile e di prossimità attento all’ambiente, che unisca la fruizione della natura e delle aree rurali, gli aspetti storico-culturali ed una maggiore integrazione tra commercio e agricoltura.

Il Distretto Diffuso del Commercio si prefiggerà quindi di creare una rete tra attrattori per favorire un rilancio complessivo dell’area commerciale e ampliare i servizi integrati per garantire la massima attrattività locale.

«Questo è certamente un passo importante che apre le porte a enormi possibilità di sviluppo. Una volta che i Distretti saranno istituiti – ha concluso Ferrero – verranno proposti dall’Amministrazione regionale specifici bandi finalizzati alla valorizzazione del commercio in tutte le sue forme: dalle misure specifiche per le micro e piccole imprese del commercio e loro forme associative al sostegno della riqualificazione dell’ambito distrettuale, alla sistemazione delle aree mercatali».

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