Una nuova sede in via Dante 21 e la presenza dei candidati alle prossime elezioni politiche. È partita così la nuova avventura di Forza Italia a Vercelli verso le elzioni di marzo, partito che ieri ha presentato i suoi candidati con il ritorno in grande spolvero di Luca Pedrale, candidato nel proporzionale nel collegio della Camera del Piemonte Orientale, a fare gli onori di casa. Accanto a Pedrale c’erano Gilberto Pichetto Fratin, coordinatore regionale di Forza Italia e candidato al Senato nel collegio uninominale Vercelli – Biella – Casale; Diego Sozzani in corsa per il plurinominale alla Camera Piemonte 2 (Biella, Vercelli, Novara e VCO); Mariella Rizzotti e Paola Vercellotti che, insieme allo stesso Pichetto sono in lista nel plurinominale al Senato Piemonte 2.
Alle loro spalle il grande simbolo di Forza Italia e gli slogan “Berlusconi presidente” e “Tasse al 23%; Cambiare la legge Fornero e Stop ai migranti”.
La presentazione di ieri è servita anche per puntualizzare i cardini della campagna elettorale. Pedrale ha sottolineato che quella presentata è “Una squadra di parlamentari piemontesi, provenienti da tutte le zone del territorio che propongono un programma serio e concreto per rilanciare l’
economia e far uscire l’Italia dalla crisi”. Tra i punti principali: “Tasse al 23%; Cambiare la legge Fornero e Stop ai migranti”.
Al centro dell’intervento di Pedrale, poi, le iniziative per rilanciare l’economia. “Partiamo dalla flat tax: riducendo la tassazione, si liberano risorse per gli investimenti, si sostengono i consumi e si combatte anche l’evasione fiscale: se si deve pagare meno tasse, si pagano più volentieri ed è dimostrato dalle esperienze di altri Paesi che hanno scelto questa strada”. Tra le proposte rilanciate ieri anche l’eliminazione del bollo sulla prima auto “agevolazioni fiscali per le spese veterinarie, aumento delle pensioni minime alla possibilità di esportare a Roma l’esperienza fatta in Regione Piemonte con gli assegni di cura, per consentire agli anziani non autosufficienti di restare a vivere nella propria casa”.
Pichetto ha poi aggiunto: “Siamo in coalizione con altri partiti. È ovvio che, su alcuni temi, non la pensiamo allo stesso modo, ma è altrettanto ovvio che siamo riusciti a trovare una via mediana di accordo e da questa si parte per la campagna elettorale”.
Altri temi che sono stati toccati sono la logistica, i trasporti e le infrastrutture e la valorizzazione dell’agricoltura di qualità, argomenti cari a Forza Italia su cui il partito punta per il Piemonte Orientale. Pichetto e Sozzani, in particolare, si sono impegnati “Alla ricerca di una stazione intermedia per l’alta velocità (a Santhià, Carisio o Vicolungo) che possa rappresentare una carta in più per il territorio”.
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In casa Pd, invece, ieri il sottosegretario Luigi Bobba, candidato nell’uninominale alla Camera nel collegio Vercelli-Casale, ha affrontato il bilancio di fine legislatura in un incontro nella sede del Pd con il capogruppo del Pd al senato Luigi Zanda, Cristina Bargero, candidata Pd al senato (uninominale, nel Vercelli-Casale-Biella, e plurinominale, Piemonte 2), il senatore Luigi Susta e il segretario provinciale De Dominici. Con loro è arrivata anche la Sindaca Maura Forte.
“Abbiamo dato vita al progetto ‘Dopo di noi’ ossia 90 milioni di euro per aiutare quelle famiglie preoccupate per il futuro dei loro figli portatori di handicap. Daremo poi sollievo a 550mila famiglie con minori e che vivono in povertà grazie al reddito di inclusione. Lo dico con orgoglio: sul sociale, nessuna legislatura ha fatto quanto fatto da noi” ha detto Bobba. “Abbiamo constatato che la povertà non colpisce solo le persone anziane e malate. La povertà riguarda soprattutto giovani famiglie con figli. E abbiamo osservato alcuni fenomeni: per esempio sono molte le mamme che perdono il lavoro dopo aver partorito. Abbiamo così deciso di intervenire con un assegno di 400 euro mensili a tutti i bambini, da zero a tre anni. Quattrocento euro che dovranno essere spesi in servizi, come asili e babysitteraggio. E abbiamo esteso gli ottanta euro anche ai minori di diciott’anni. Infine, abbiamo pensato a un bonus di 150 euro da scalare all’affitto, per quei ragazzi che vanno via di casa prima dei trent’anni. Lo ripeto: nessuna legislatura ha fatto così tanto per il sociale” ha concluso.
Zanda ha ricordato che “Sono state approvate da questo Governo delle leggi importantissime che, vedrete, verranno ricordate in futuro”. “L’assistenza sociale si fa con le riforme e non con le urla o gli slogan. Gli italiani, su questo, hanno sempre dimostrato di saper scegliere con saggezza” ha concluso la candidata al senato Cristina Bargero.
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Per il Movimento 5 stelle invece, oggi pomeriggio, venerdì 9 febbraio, vi sarà un incontro dedicato al tema delle politiche per la felicità. “Crescita e benessere: un binomio possibile. Per un’economia della felicità” è il titolo nel corso del quale i candidati del M5S per Camera e Senato alle prossime elezioni esporranno gli impegni del Movimento 5 Stelle in tema di economia e miglioramento della qualità della vita. All’appuntamento, in programma alle 18 alla Soms di via Borgogna, partecipano Stefano Bartolini, professore di Economia politica all’Università di Siena, autore
di “Manifesto per la felicità”, “Politiche per la felicita” e i candidati Paolo Maria Mosca, Ezio Conti, Mirko Busto, Manuela Mattei e Lucia Azzolina.
“Abbiamo sacrificato molto della nostra qualità della vita all’economia – spiegano nella presentazione della giornata -. Le pressioni competitive e commerciali cominciano ormai con l’infanzia, al punto che ogni riforma della scuola è stata mirata a finalizzarla sempre più al mercato del lavoro. La nostra vita e il nostro tempo sono sempre più sottoposto a pressioni produttive e competitive. Il tempo disponibile per le nostre relazioni, addirittura quelle con i nostri figli, è sempre più scarso. Anche la politica è stata commercializzata. In pratica i partiti tradizionali sono in vendita e hanno finito per proteggere solo i grandi interessi economici, che sono spesso in conflitto con quelli della gente comune. Persino il modo in cui organizziamo le nostre città è dominato da interessi economici, a partire da quelli della speculazione edilizia. Tutto questo lo facciamo in nome della crescita economica, vista come la soluzione dei nostri problemi. Ma la crescita appartiene ad una epoca ormai tramontata. Non abbiamo bisogno di più, ma di meglio. Dal punto di vista della quantità quello che abbiamo basta per tutti, bisogna solo distribuirlo meglio. A cominciare dal lavoro che nella nostra società è distribuito in modo demenziale, dividendo la popolazione in quelli che sono stressati perché lavorano troppo e quelli che sono stressati perché lavorano troppo poco (i disoccupati). Il M5S è consapevole che è proprio la qualità della vita che si deve promuovere, ripensando l’organizzazione delle città, del lavoro, della fiscalità, della scuola e della sanità”.