Un pubblico attento e interessato ha ascoltato le parole del filosofo Umberto Galimberti, ospite il 18 ottobre al teatro Civico per la seconda Settimana del Sociale di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. Nell’occasione Galimberti ha presentato il suo ultimo libro “La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo” (Feltrinelli).
Il suo intervento è stato preceduto dal saluto del sindaco Maura Forte. Poi Galimberti ha iniziato la sua “lezione”, interrogandosi sul comportamento dei giovani di oggi. Critico verso la società, critico verso la scuola e quegli insegnanti che fanno il loro lavoro senza passione, adempiendo ai programmi ministeriali e basta, perché «la scuola ti deve educare, educazione ai sentimenti, educazione psichica. Poi ci sono classi troppo numerose, e questo fa saltare l’empatia fra insegnate e allievi».
Da ripensare anche i programmi: «fino ai 18 anni si deve lavorare sull’educazione, poi successivamente sulle competenze. E non si tratta di aspetti psicologici secondari: se non si risolvono gli aspetti e i conflitti psicologici dell’età, questi si trascinano e poi sboccano altrove, in gesti estremi, in atti criminosi. Manca una educazione sentimentale, una educazione ai sentimenti».
Nella seconda parte della serata, confronto a più voci – moderato da Francesco Antonioli, giornalista di La Repubblica – fra Fernando Lombardi, presidente della Fondazione CRV, che ha ricordato l’impegno della Fondazione sui progetti che riguardano il mondo dei giovani; il rettore dell’UPO, Cesare Emanuel che ha specificato come, in tempi in cui i lavoro sembra spostarsi rapidamente e essere appannaggio delle macchine, sia importante sviluppare l’intelligenza generativa che è quella che ci aiuta a fare la differenza e a emergere sulla conoscenza codificata.
Poi lo studente Andrea Giroldo, che ha sottolineato l’incertezza nella quale vivono non solo i giovani ma l’intera società attuale; il presidente dei Giovani imprenditori di Confartigianato Piemonte, Simone Capra, che ha rimarcato il carattere della passione che anima quotidianamente i giovani artigiani nel loro lavoro; il presidente di Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Michele Giovanardi, che ha annunciato la nuova sede vercellese dell’associazione, una vera casa degli artigiani e delle persone.