Una mozione presentata da una buona parte della minoranza, sottoscritta dai consiglieri del Partito Democratico Michele Cressano, Manuela Naso, Alberto Fragapane, Maura Forte e Carlo Nulli Rosso, da Alfonso Giorgio di Vercelli per Maura Forte e dai consiglieri di Voltiamo Pagina Paolo Campominosi, Roberto Scheda e Andrea Conte, chiede al Comune di iniziare a trovare soluzioni concrete per accudire i bambini, che si trovano a casa per la chiusura delle scuole dovute all’emergenza Covid, soprattutto in quelle famiglie dove entrambi i genitori lavorano.
L’idea lanciata dai consiglieri si articola in diversi punti. Anzitutto creare un tavolo di lavoro composto da tecnici esperti, pedagogista, psicologa, e tecnici comunali al fine di elaborare un protocollo unico per i servizi dedicati ai bambini tra zero e 6 anni “prevedendo di sperimentare la riapertura di Nido e asili in forma ludico-ricreativa, per i mesi estivi, concedendo la priorità ai bambini disabili e provenienti da famiglie in difficoltà” scrivono nella mozione.
E poi “Mettere a disposizione di associazioni e personale che si occupano di minori o altri soggetti portatori di disabilità, un edificio scolastico (o di parte di una simile struttura), al fine di garantire il necessario distanziamento sociale a soggetti che non riescono in ragione delle loro patologie a sostenere l’impiego continuativo di mascherine”.
Infine, i consiglieri chiedono di prevedere la distribuzione di DPI (mascherine, guanti, disinfettanti, etc.) in favore di pazienti e operatori che si potranno occupare di bambini, oltre “all’acquisto di tutti gli strumenti propedeutici ed accessori all’erogazione di detto servizio di assistenza, oltre che per la fruizione a distanza (ove possibile) di determinati servizi educativi e di supporto psicologico”.