Un gruppo di anarchici e appartenenti ai centri sociali, circa una cinquantina di persone secondo una prima stima, perlopiù provenienti da Milano ma anche da alte città, hanno manifestato questo pomeriggio a Vercelli di fronte alla sede della Versoprobo in corso Prestinari.
La polizia e le forze dell’ordine hanno presidiato sin dal primissimo pomeriggio la zona, con uno schieramento di agenti importante, e hanno controllato i manifestanti, assicurandosi che la manifestazione, comunque delicata sia per la tematica sia per la tipologia dei manifestanti, non travalicasse. Tra l’altro, per contenere eventuali cortei verso il centro città, è stato bloccato anche l’accesso a corso Libertà.
I manifestanti hanno inscenato la protesta contro la Versoprobo, esponendo cartelli e intonando cori anche aggressivi e di scherno, contro i CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio), definiti “luoghi di deportazione”.
La cooperativa vercellese Versoprobo, che si occupa dell’accoglienza e del percorso di reinserimento l’abitativo dei migranti in tutta Italia, recentemente aveva vinto l’appalto per la gestione dei servizi all’interno del CPR di Milano. Per questo gli anarchici hanno raggiunto in treno Vercelli per manifestare contro la cooperativa.
Non si sono registrati scontri durante la manifestazione, tutto è filato tutto sommato liscio, svolgendosi entro il cordone imposto dalle forze dell’ordine, e nel tardo pomeriggio gli anarchici hanno lasciato la città.
