Santhià, con il tratto vercellese del cammino intrapreso nei secoli da migliaia di pellegrini diretti a Roma, sarà candidata come “Via Francigena For All” al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’accessibilità dei percorsi turistici.
Il progetto è stato illustrato ieri dall’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione, la leghista Vittoria Poggio, al ministero per la Disabilità Erika Stefani, e interesserà molti comuni della nostra regione, spingendosi fino a Santhià in provincia di Vercelli.
“Il piano illustrato dall’assessore Poggio – commenta il presidente della commissione Ambiente di Palazzo Lascaris, il leghista Angelo Dago – prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti lungo tutto l’itinerario della Via Francigena, in modo che le persone disabili possano godere della possibilità di visitare i nostri territori, i nostri musei, i nostri patrimoni culturali”.
“Ho accolto con grande entusiasmo – conclude il presidente leghista della commissione Alessandro Stecco – la notizia dell’adeguamento degli itinerari francigeni ad ogni diversa abilità. Non solo perché sono suggestivi cammini di fede, ma anche percorsi che attraversano un’immensa ricchezza culturale, storica e paesaggistica, che deve essere valorizzata e resa accessibile. Il Piemonte e il Vercellese sono pronti alla sfida del turismo ‘multi-abile’ e sono orgoglioso che questi territori possano essere fruibili anche dai tanti volontari che potranno accompagnare lungo questo percorso i loro amici o familiari che necessitano di assistenza”.
Una volta fatto appello alle proprie energie, superato ogni ostacolo, riflettiamo su cosa fare all’ultimo km… non c’è un percorso obbligato come al Vigorelli di Milano. Bisognerà scegliere quale dei 2 papi incontrare. Per evitare di far tutta la strada per niente, suggerisco entrambi!