“Oggi è stata veramente una giornata dura, forse la più dura della nostra carriera…” Inizia così il racconto dei vigili del fuoco di Vercelli oggi presenti al funerale ad Alessandria per dare l’ultimo saluto Marco, Matteo e Antonino, le tre vittime dell’esplosione di Quargnento.
“Abbiamo dovuto dire un ultimo “Ciao” a dei colleghi, amici e fratelli.
In uscita dalla cattedrale, abbiamo salutato Giuliano – il caposquadra rimasto ferito- e, in quei pochi istanti, oltre ad una carezza sulla spalla, ci siamo scambiati uno sguardo che ha detto veramente tutto.
Questa mattina, prima di entrare in chiesa e, prima che arrivassero Marco, Matteo e Nino, dietro di noi è arrivata una scolarescha…
durante l’attesa l’insegnante ha chiesto qualche informazione sul perché del colore diverso dei nostri caschi, da dove venivano tutti questi pompieri insomma cercava di esserci vicino e di alleviare un po’ il dolore per la grande perdita.
Mentre eravamo lì, una signora anziana ha avuto un mancamento e siamo corsi a prestare il primo soccorso in attesa che arrivassero i sanitari. Quando siamo tornati è successo una delle cose più belle che poteva succedere in uno dei giorni più brutti… una ragazzina di quella scolaresca, mai vista prima ci ha abbracciato con una forza che era sovradimensionata per quel corpicino dicendo: Siete veramente delle persone speciali, non vi si può che volere bene perché siete sempre pronti a correre in aiuto di chiunque ne abbia bisogno in ogni momento, sono veramente orgogliosa di averti conosciuto.
Credo che con le parole e le sue lacrime di quella ragazzina, siano state il giusto modo di salutare i nostri tre amici”.
