E’ davvero una furia il vice sindaco Massimo Simion contro alcuni residenti (anche abusivi) delle case popolari di via Dante che continuano a utilizzare come vere e proprie discariche cortili e vie attigue, per giunta sfidando il Comune apertamente con scritte sul portone della casa. Ecco la lettera che ha inviato poco fa ai giornali.
”Dopo la rimozione di montagne di rifiuti e sporcizia effettuata negli ultimi due anni da parte del Comune di Vercelli, le case popolari di Via Dante 95 continuano a fare i conti con vecchi problemi dell’immondizia. Cortili condominiali usati come deposito di rifiuti più o meno ingombranti e poi abbandonati in strada a due passi dalla Basilica di Sant’Andrea, dalla chiesa della Madonna degli Infermi, dall’Arca, dallo spazio culturale dell’Antico Ospedale e di San Pietro Martire.
Diversi inquilini sono abusivi e considerano quello spazio “terra di nessuno”, convinti che per le istituzioni “non ce n’è”, in quanto “padroni di niente” e “schiavi di nessuno”. Sono alcune frasi scritte sul portone di ingresso al civico n.95. Un altro modo per esprimere il mancato rispetto delle regole.
È una situazione che si verifica quotidianamente e sta diventando insopportabile, non solo per i residenti e i commercianti, ma anche per i non residenti in visita a Vercelli. È assolutamente prioritario risolvere il problema in tempi rapidi attraverso un piano di azione e controlli mirati, in collaborazione con ATC Piemonte nord.
Dovrà prevalere il valore del rispetto, perché i cittadini “per bene” non possono essere considerati di serie B”.
MASSIMO SIMION
E poco fa, sulla sua pagina Facebook, dà manforte al vice sindaco anche il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni, con queste parole:
“Sacrosanta la posizione del vice sindaco Massimo Simion sui deplorevoli fatti di via Dante a Vercelli e sacrosanto il mio convincimento che si debba agire drasticamente su abusivi e quant’altro non solo in via Dante per l’appunto, non solo con ATC ma anche con leggi molto più restrittive”.
– ” Diversi inquilini sono abusivi .. “padroni di niente” e “schiavi di nessuno” – Forse Simion (anticipando di “un niente” le periodiche interrogazioni dell’opposizione) vuol farci capire che quei rifiuti, grandi cataste ammassate qua e la, a mo’ di .. pire .. non provengono dal mondo culturale di .. La Pira, ma piuttosto dal progetto globalista cavalcato con unanime entusiasmo da tutta la attuale “sinistra”, italiana e mondiale.
Nel caso avessi indovinato, aggiungerei che purtroppo, secondo il “programma”, solo l’inizio e quello di oggi, a confronto del prossimo, un giorno ci parrà essere stato la soglia del Paradiso.
Stamattina non c’erano più!