“Soprattutto nel periodo Covid, la lotta ai tumori del sangue non si deve fermare. Chi è attesa di trapianto oggi ha ancora più bisogno di un #donatore di #midollo osseo compatibile. Per questa ragione torna anche nel 2020 “Match it Now”, iniziativa per il reclutamento di nuovi donatori di cellule staminali ematopoietiche”. Lo scrive in una nota l’Admo Piemonte Onlus, l’associazione donatori midollo osseo, che quest’anno organizza un evento per il reclutamento di donatori anche a Vercelli.
“Rispetto alle edizioni precedenti, l’emergenza Covid-19 ha costretto gli organizzatori ad annullare gli eventi – spiega Admo – all’esterno dell’ospedale come gazebo in piazza e altre iniziative promozionali. Il reclutamento dei nuovi donatori avverrà, però, lo stesso, quest’anno nel Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Vercelli”.
Ecco le modalità per chi volesse effettuare la donazione.
COME CANDIDARSI:
L’iscrizione dei nuovi donatori (la donazione vera e propria avviene solo nel raro caso di compatibilità genetica con un paziente) avverrà tramite un colloquio medico dopo la compilazione di un questionario di idoneità e il prelievo di un campione di sangue. Può iscriversi chi ha fra i 18 e i 36 anni, pesa più di 50 kg e gode di buona salute.
Per prenotare l’iscrizione, occorre registrarsi sulla pagina https://www.donatoriadmo.org/iscrizione.html
L’ADMO poi fisserà l’appuntamento c/o l’Ospedale.
Perche’ donare:
Il trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) si è affermato come una delle strategie terapeutiche più utili nella cura di emopatie maligne (es: leucemie acute o croniche, mieloidi o linfoidi) o ereditarie (Thalassemia Major) per le quali le terapie convenzionali non offrono possibilità di guarigione. Fino a trentʼanni fa lʼinfusione di cellule era effettuata solo tra fratelli HLA-identici (ovvero con antigeni leucocitari identici) ma ciò sopperisce solo al 30% circa delle necessità. Si è deciso allora di costituire una banca dati nazionale dei donatori (riconosciuta per legge dello stato nel 2001) collegata ad analoghe strutture in tutto il mondo e, grazie a questo, le possibilità di matching ovvero di incontro tra il malato e il donatore compatibile sono pertanto aumentate.
Oggi gli iscritti al registro Piemontese sono 57.000 e solo 519 coloro che, dalla sua nascita, hanno donato le cellule del MO a un paziente geneticamente compatibile. A livello nazionale sono circa 450.000. Fino al 2019 sono stati effettuati in italia 4.305 trapianti da donatore estraneo alla propria famiglia, un dato confortante ma ancora insufficiente per riuscire a intervenire in tutte le situazioni (circa 1900 all’anno) in cui il paziente non ha un consanguineo compatibile. Occorre perciò aumentare il numero di donatori potenziali.
Salvare una vita NON CREA DANNO ALLA PROPRIA PERSONA
Se verrà riscontrata una compatibilità genetica con un paziente in attesa di trapianto, il candidato potrà donare (solo in caso di perfetta salute) con uno dei due metodi previsti:
Prelievo da sangue periferico (Il metodo impiegato in 8 donazioni su 10).
La donazione, in questo caso, prevede la somministrazione, nei 5 giorni precedenti la donazione, di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico.
Tale tipologia di prelievo, indicata come aferesi, si avvale dell’utilizzo di separatori cellulari: il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto.
Prelievo dal midollo osseo
È la modalità di donazione più “antica” e consiste nel prelievo del midollo osseo dalle ossa del bacino.
Il donatore viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale, così che non senta alcun dolore durante l’intervento.
Questa modalità di donazione ha una durata media di circa 45 minuti.
Dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 24/48 ore prima di essere dimesso e si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni. Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in poco più di una settimana. Il donatore generalmente avverte solo un lieve dolore nella zona del prelievo, destinato a sparire in pochi giorni.
tutti possono contribuire
Più potenziali donatori ci sono, più pazienti possono essere salvati grazie a un trapianto ben riuscito. La leucemia e i tumori del sangue possono essere malattie terribili ma c’è forza e speranza nei numeri. Se non si hanno i requisiti per entrare nel Registro, si può contribuire ugualmente promuovendo l’opportunità di “Salvare una vita” alle proprie conoscenze. Maggiori informazioni sulle pagine Facebook e Instagram di Admo Piemonte Odv – www.admopiemonte.org – tel 0121-315.666
Sul centro di donazione a Vercelli, l’Asl in una nota scrive: “Anche quest’anno l’ASL di Vercelli sarà in prima linea per sostenere la donazione di midollo osseo. A causa della pandemia COVID-19 non è stato possibile organizzare, come di consueto, la giornata di reclutamento in piazza, ma l’Azienda Sanitaria di Vercelli sosterrà come sempre questa iniziativa di sensibilizzazione. Lo farà con un’apertura straordinaria del Centro Donatori prevista per sabato 26 Settembre dalle 9 alle 18 presso il Servizio Trasfusionale, raggiungibile dall’ingresso dell’Ospedale S. Andrea seguendo il percorso C (codice colore arancio). Sarà possibile accedere solo per prenotazione tramite la piattaforma di pre-iscrizione di ADMO (Tel. : 0121-315 666; Cell./Whatsapp 340-930 6752; sito per info e iscrizioni: www.admopiemonte.org)”.





