Vercelli – La “signora dei Tre Scalini” se n’è andata, e tutta Vercelli la piange. Teresa Buonocore, sorella del mitico “Ciccio”, e vedova dell’indimenticabile Vincenzo Amodio (che gestiva con lei e con i figli la trattoria “Lanterna Verde” di vicolo De Abate, che tutti a Vercelli chiamavano e continuano a chiamare dei Tre Scalini) si è spenta a 90 anni. Lascia i figli Costantino, Annamaria Gianantonio, la nuora Katia ed i nipoti Davide, Enzo, Simone, Debora, Andrea e Giorgia, con i loro familiari. I funerali saranno celebrati martedì alle 11,30 nella chiesa di San Paolo, mentre il Rosario sarà recitato oggi, domenica, alle 17 nella camera ardente dell’ospedale Sant’Andrea e domani, lunedì, alle 17, in San Paolo.
Originaria di Tramonti, nel Salernitano, Teresa Buonocore si era trasferita, con il marito, nel 1959 a Oleggio, dove Vincenzo Amodio aveva trovato lavoro in una fonderia a Lonate Pozzolo. Poi, nel 1963 l’arrivo a Vercelli e la scelta di rilevare la vineria appunto chiamata dai vercellesi “dei Tre Scalini” (perché vi sia accedeva salendo tre scalini) in vicolo De Abate, la stradina allora laterale all’Upim, oggi alla Benetton, che dal Corso conduce in piazza del Municipio.
Nel 1965, Teresa Buonocore decide di trasformare l’osteria in una trattoria con cucina casalinga, e il successo è immediato. Vincenzo diventa il complemento essenziale della moglie nella trattoria e, a poco a poco, arrivano i figli ad aiutarli nella gestione (successivamente la secondogenita Annamaria aprirà con il marito Salvatore, purtroppo scomparso precocemente un vicino negozio di ferramenta).
Anche dopo la scomparsa del capofamiglia, gli Amodio hanno tenuto la gestione della “Lanterna Verde- Tre scalini” fino al 2001, ora c’è ancora, ma la proprietà è passata ad altri.
A Vercelli tutti ricordano Teresa Buonocore con infinito affetto e saranno in tanti a dirle addio martedì in San Paolo.
