Civico gremito e gente in piedi per la presentazione delle liste che sostegono Roberto Scheda

 

 

 

Una presentazione di liste per un candidato a Sindaco così, forse, Vercelli non l’aveva mai vista. Quasi 800 persone a gremire il Teatro Civico esaurito in ogni ordine di posto, tra platea, palchi e barcaccia. E poi ancora gente in piedi. Pronti, via e parte la colonna sonora di due grandi classici della musica popolare vercellese, le rime del grande Pino De Maria, recitate da Roberto baratto,  a fare da ouverture all’intervento di Scheda che guida le due liste per 59 candidati che lo sostengono. A presentare un istrionico Enrico De Maria, con Andrea Adessi e Carlo Albricci alla barcaccia; poi le suggestive foto di Renato Greppi e i video filmati da trenta secondi l’uno per ognuno dei candidati, pronti per i social, quasi a creare un ponte tra tradizione e futuro per queste liste civiche votate a fare in modo che “Vercelli torni a sorridere”, come recita il motto di “Voltiamo Pagina” e “Uniti si Vince”. Insomma una serata che pare la kermesse di un partito americano, con gente che applaude e tributa standing ovation. E che all’uscita commenta galvanizzata. Il tutto da un’idea combinata di tre giovani donne, che, guarda caso, si chiamano tutte Giulia (Giulia Casalvolone, Giulia Borra e Giulia Innocenti), sviluppata da Carlo Albricci e trasferita nei filmati, da un sapido Andrea Adessi.

 

Al centro l’avvocato Roberto Scheda, conosciuto volto vercellese, in gran forma. Pronto a ribadire con forza le proprie idee e il proprio programma elettorale. Rivendicando di perseguire la propria strada “da soli, senza accordi o alleanze con nessuno. Uomini e donne liberi che tali rimarranno anche da eletti”.

 

“Amo profondamente Vercelli – ha esordito Scheda – ed è proprio questo amore che mi ha spinto con entusiasmo ad abbracciare questa sfida elettorale, che ho la fortuna di affrontare con un gruppo di compagni di viaggio preparati, entusiasti, motivati e desiderosi di far tornare il sorriso sul volto dei vercellesi. Noi camminiamo da soli, non abbiamo bisogno né di compromessi né di scomode alleanze con alcuno; siamo uomini e donne liberi, e lo saremo anche quando saremo eletti. Questa città ha urgente bisogno di voltare pagina, di ritrovare serenità, ed il fondamento essenziale per godere di serenità è il lavoro. Senza lavoro si perde la dignità, si cade nell’insicurezza, nel degrado sociale e, di conseguenza, nella violenza”.

 

“Il nostro obiettivo primario – ha proseguito Scheda – è quello di creare un assessorato al lavoro, che coinvolga la scuola, l’università, i commercianti, gli imprenditori, le associazioni di categoria, i sindacati, l’intera cittadinanza. Metteremo in piedi anche un Osservatorio, che interagisca con mondo del lavoro, Sindaco e Comune, per aiutare le scelte sia di chi vuole creare posti di lavoro e chi un lavoro lo sta cercando. Dobbiamo portare la città di Vercelli a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per crescere”. “Assieme al lavoro – spiega ancora Scheda dal palco -, le problematiche da affrontare con un particolare occhio di riguardo, sono quelle legate alla famiglia; a questo proposito, ho particolarmente a cuore le necessità di famiglie che vivono in condizioni di disagio, con persone anziane o bambini affetti da gravi patologie da accudire; categorie che andrebbero protette e rispettate, mentre da troppo tempo sono dimenticate, pressoché abbandonate a sé stesse. Io sto vivendo quest’esperienza in prima persona attraverso il mio nipotino, e proprio stare accanto a lui mi ha insegnato quante attenzioni e quanto amore sia necessario a queste persone. Per questo motivo il nostro impegno sarà rivolto a fare vivere nel miglior modo possibile queste famiglie, cercando di rendere il più possibile autonome queste persone, anche attraverso la creazione di centri specializzati di cura e assistenza, di ritrovo e condivisione. Un altro aspetto su cui lavorare in particolar modo è quello inerente alla cultura: Vercelli ha tantissimi monumenti e musei di grande valore artistico, un patrimonio che deve essere valorizzato a livello nazionale ed internazionale, con un lavoro di promozione capillare, attraverso manifestazioni, mostre e soprattutto tramite i social network, in modo da rendere il nostro territorio più attrattivo, al fine di creare i presupposti per un incremento del turismo. Necessario tornare a valorizzare anche lo sport: Vercelli vanta tantissime eccellenze anche in questo settore, che ha sempre regalato immense soddisfazioni ai suoi cittadini”.

 

Scheda nella serata la Civico, iniziata poco dopo le 19 snocciola gli obbiettivi delle sue liste. “Il capitolo giovani: Vercelli è da tempo una città che lentamente, ma inesorabilmente invecchiando, una città che ai suoi giovani non offre spazi, strutture ed eventi adeguati per momenti di svago, aggregazione. Una situazione, unita anche al degrado urbano, sia in periferia che in centro, all’endemica difficoltà nel trovare lavoro, che costringe un notevole numero di vercellesi, giovani e meno giovani, a fare i “pendolari”; noi vogliamo che Vercelli non sia più “la periferia” di nessuno”. Terminata l’illustrazione del proprio programma elettorale, l’avvocato Scheda si congeda dai propri sostenitori rendendo omaggio ai propri compagni di avventura. “Avere al mio fianco questo gruppo di candidati mi riempie il cuore di gioia. Quella che andiamo ad affrontare è una sfida difficile, ma con l’impegno, il lavoro e l’entusiasmo che vedo da parte di tutti, sono certo che ce la faremo. Siamo uniti per Vercelli, siamo una squadra di uomini e donne liberi, e andiamo avanti per la nostra strada, mettendo la nostra faccia senza altro fine se non quello del bene per Vercelli e i vercellesi. Senza voler mettere in piedi alcuna polemica o voler portare attacchi a nessuno, io non ho potuto portare su questo palco ministri, senatori o deputati, ma ho tutti voi; una sala così gremita non mi ricordo di averla vista mai”.

 

In conclusione, sono stati presentati uno per uno i cinquantanove compagni di viaggio di Scheda, con un videomessaggio, diffuso anche sui social come facebook, in cui ognuno, in trenta secondi di tempo, ha spiegato i motivi che lo/la hanno spinto/a a candidarsi e il motivo per cui un elettore dovrebbe votarlo.

 

Sono numerosi, all’interno delle due liste, i volti noti non solo a Vercelli ma anche al di fuori dalle mura cittadine. “Voltiamo Pagina” annovera tra le sue file due consiglieri comunali uscenti Maurizio Randazzo, Campione Olimpico di spada a squadre ad Atlanta ‘96 e a Sydney 2000 e Paolo Campominosi; il noto chirurgo e Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Andrea dottoressa Nicoletta Vendola. Lo sport, oltre a Randazzo, schiera il pluri campione Paralimpico Claudio Costa (non vedente), l’ex Campione d’Italia di hockey su pista Gianni Torazzo e l’ex stopper della Pro Vercelli Edo Iussich.

 

Poi c’è l’attore Tommy Givogre, discendente di una grande famiglia di imprenditori cinematografici vercellesi, due altri ex consiglieri comunali (ma di due amministrazioni fa) Armando Apice e Valeria Simonetta, la past presidente del Rotary Club Vercelli Benedetta Delleani (imprenditrice e docente universitaria), la commerciante Manuela Cerruti, Paolo Forte titolare del bar Bistrot, l’avvocato Patrizia Longo, già funzionaria del Ministero del Lavoro

 

Nella lista “Uniti si  vince” figurano la blogger, Giulia Borra, che è tra le influencer più seguite a Vercelli (si occupa di consigli sulla moda) con ben 21 mila follower; la dottoressa laringoiatra Francesca Farrauto, laureata all’Upo, e presente tra i manifesti fatti affiggere dall’Università per i migliori laureati di questi anni. Poi ci sono le imprenditrici Emanuela Amurri e Roberta Tamaro, l’imprenditore agricolo Piero Mentasti, il geometra Marco Regalli, titolari di uno degli studi di geometra più importanti della città, il titolare del negozio di ottica “Corradino” Francesco Corradino, il titolare del bar La Torre di via Gioberti Davide Aglietta; quindi un altro voto assai noto, come il medico Francesco Sereno e l’avvocato e scrittore Edoardo Rosso.

 

Qui di seguito, presentiamo tutti i candidati della lista “Voltiamo Pagina”:

Laura Alemanno (docente 45 anni), Monica Allegri (operatore socio sanitario 52), Armando Apice (impiegato 54), Matteo Bongianino (avvocato 40), Federico Borello (assicuratore 64), Rodolfo Caldarella (medico specialista 42), Paolo Campominosi (titolare di Scuola Guida 35), Andrea Carenzo (odontoiatra 40), Salvatore Cassenti (responsabile di magazzino            40), Manuela Cerruti (imprenditrice commerciale 63), Andrea Conte (operatore ecologico 30), Claudio Costa (impiegato 55), Benedetta Delleani (ingegnere e docente universitaria 41), Enrico Falabino (pensionato 66), Paolo Forte (commerciante 67), Stefano Giriolo (esperto in sicurezza aziendale 39), Monica Giudice (segretaria 32), Tommaso Givogre        (impiegato 54), Edoardo Iussich (pensionato 69), Sara Latrofa (commerciante 40), Alberto Libero (odontoiatra 65), Patrizia Longo (avvocato 65), Manuel Lucchini (impiegato 36), Riccarda Marabelli (infermiera professionale 60), Elisabetta Morandi (architetto 38), Nicola Musone (dipendente Asl Vercelli 43), Paolo Pavia (consulente aziendale 49), Italo Quintini (pensionato 75), Maurizio Randazzo (avvocato 55), Valeria Simonetta (dipendente Asl Vercelli 54), Giovanni Torazzo (pensionato 70), Nicoletta Vendola (medico specialista 54)

Questi invece sono i rappresentanti della lista “Uniti si Vince”:

Davide Aglietta (commerciante 23 anni), Roberto Allara (pensionato 71), Emanuela Amurri (imprenditrice 47), Matteo Borgia (tecnico impiantista 35), Giulia Borra (influencer 35), Marco Busca (tecnico di sistemi di sicurezza 35), Giulia Casalvolone (studentessa universitaria       21), Andrea Cominetti (imprenditore 43), Francesco Corradino (commerciante 55), Anna Deregibus (impiegata 52), Francesca Farrauto (medico specialista 34), Stefano Fiore       (manager 41), Ludovico Gandolfi (studente universitario 19), Gian Luca Grasso (sottufficiale Esercito Italiano 49), Alfredo Iarrobino (infermiere professionale 40), Rosalia Ingrascì (impiegata 49), Giulia Innocenti (organizzatrice di eventi 28), Piero Mentasti (imprenditore agricolo 49), Alessandro Negro (responsabile di reparto 34), Maria Rosa Reale (impiegata 58), Marco Regalli (geometra 61), Edoardo Rosso (avvocato 33), Ylenia Schillaci (impiegata 40), Giorgio Scianguetta (impiegato 29), Francesco Sereno (medico specialista 59), Pietro Speziale (decoratore 54), Roberta Tamaro (imprenditrice commerciale 45).

F.m.

 

alcune immagini della serata

 

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1 commento

  1. Servono persone competenti e capaci, vocate al servizio della comunità.
    Persone con un’adeguata STORIA PERSONALE (capacità innate, esperienze formative e lavorative, conoscenze, leadership) dotate di un giusto STIMOLO COMPETITIVO (volontà di raccogliere nuove sfide e riflettere onestamente sui successi e sugli insuccessi).
    Capaci di far fronte a un ambiente sempre più concorrenziale e mutevole perché si sa che le opposizione, in politica, non agiscono MAI con spirito costruttivo e collaborativo… purtroppo!
    Servono persone del genere! Persone che il meccanismo cosiddetto democratico raramente consente di selezionare.

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