Il 31 maggio scorso sul nostro giornale (e su altri nei giorni successivi) comparve una accorata lettera della trentaquattrenne Francesca Cappello, che non aveva mai potuto contattare il nonno Francesco, di 86 anni, poi purtroppo scomparso mentre si stava recando a Veruno per la rieducazione funzionale post-Covid, perché nel reparto dov’era stato ricoverato non c’era uno smartphone che consentisse il collegamento con i familiari.
Ebbene questa lacuna è stata colmata pochi minuti fa, nella Tana del Lupo Bianco, perché Olmo ha chiamato il funzionario dell’Asl Davide Leporati, e gli ha consegnato un cellulare Wind3, che servirà proprio a questo scopo. Lo smartphone era stata donato a Olmo fa Federico Bodo, per ringraziarlo degli aiuti alimentari forniti dalla Tavola del Lupo Bianco alla mamma, Roswitha Flaibani, affinché a sua volta potesse distribuirli alle famiglie bisognose dei Cappuccini.
E proprio mentre il dottor Leporati riceveva lo smartphone, con questa precisa intenzione da parte di Olmo, ecco arrivare alla Tana del Lupo Bianco anche la stessa Francesca Cappello, felice di aver potuto contribuire alla causa di altre famiglie con la sua lettera.
Francesca è stata nominata “lupa bianca” sul campo da Olmo: sarà una delle volontari che andranno a distribuire con lui i prossimi Dpi i gli aiuti ai bisognosi, incominciando sabato dalla Croce Rossa di Gattinara.