Mega impianto compost nell’area ex Polioli: nasce il Comitato del “no”

 

Vercelli – Contro la realizzazione nell’area ex Polioli di un impianto per la trasformazione dell’umido organico in biometano e compost, secondo il Progetto Enerver proposto da Polioli Bioenergy, nasce un Comitato per il no, che si appoggia al voto contrario, unanime, del Consiglio comunale di Vercelli.

Anche dopo la lettura del famoso articolo del notista politico di Notizia Oggi Fabrizio Finocchi, ripreso come intervista dal nostro giornale on line (leggi qui), in cui si affermava che, voto a parte del Consiglio comunale di Vercelli, la città sembrava abbastanza distaccata sull’argomento, ecco prendere corpo l’iniziativa di un gruppo di cittadini per svegliare le coscienze.

La proposta del Comitato (che si propone di raccogliere un numero rilevante din firme contro il progetto) arriva dalla lista civica “Voltiamo Pagina”, ma il fondatore del gruppo consiliare, l’avvocato Roberto Scheda, tende a precisare che il Comitato non avrà alcuna colorazione politica. “Noi lanciamo la proposta – spiega -, ma siamo aperti all’adesione di tutti gli altri gruppi comunali, di maggioranza e di opposizione, e soprattutto dei cittadini. Prima ancora di partire, abbiamo già l’appoggio dei Comuni di Asigliano, Desana e Lignana, e ci auguriamo di raccogliere quello di centinaia, migliaia di nostri concittadini. Lanceremo una raccolta di firme e ci auguriamo che l’adesione sia massiccia: dal punto di vista ambientale Vercelli ha già dato troppo in passato, adesso è ora di dire basta. Questo impianto da 100 mila tonnellate di rifiuti da trattare in un anno lo si faccia pure, ma da un’altra  parte, non all’interno della città e per giunta a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’ospedale”.

La proposta di far nascere il Comitato verrà esposta venerdì 12 giugno, alle 15,30 in una conferenza stampa all’aperto, in programma nel dehors del bar Cavour. Nonostante il “no” unanime del Consiglio, i proponenti la nascita del Comitato sono preoccupati per il silenzio politico dell’amministrazione provinciale, e intendono quindi spronarla a schierarsi con una mobilitazione popolare.

Dal canto suo Polioli Bioenergy, che ha quattro mesi di tempo per ribattere alla osservazioni critiche fatte durante la Conferenza dei servizi, sostiene che si tratta di un progetto “virtuoso e sostenibile per Vercelli” e continua a programmare incontri con la cittadinanza, che già erano previsti e che sono stati bloccati dal lockdown, per convincerla della bontà della proposta.

Secondo le stime dei proponenti il progetto, Enerver tratterà 192 tonnellate al giorno di frazione organica del rifiuto solido urbano (Forsu) , 41 di verde organico e 55 di residui agroalimentari per produrre appunto ogni giorno 50 tonnellate di compost e 12,3 di biometano.

La battaglia campale è sugli odori. Chi non vuole l’impianto fa notare che uno assai più piccolo per giunta dislocato a San Nazzaro Sesia, a una ventina di chilometri da Vercelli, riesce periodicamente ad ammorbare l’aria di Vercelli, figurarsi un colosso dentro la cinta daziaria di vercelli; la società che vuole realizzare Enerver risponde con il tipo di trattamento diverso rispetto al semplice compostaggio e con i biofilttri antiodore dell’ultima generazione. Resta il fatto che, sinora, non c’era alcun contraltare alle iniziative che Polioli Bioenergy intendeva attuare per convincere la cittadinanza della salubrità dell’impianto. Dal 12 giugno ci sarà un Comitato, che si annuncia battagliero.

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