Il “vestito di carta” della Mondina opera di Vercelli Antifascista e Antirazzista, per la giornata contro la violenza sulle donne

Domenica scorsa abbiamo pubblicato le immagini della Mondina di Vercelli, statua dello scultore Agenore Fabbri che si trova davanti alla stazione, rivestita da un “abito di carta” fatto di fogli di giornale (leggi qui). Non conoscendo l’origine di tale iniziativa o provocazione, in mancanza di altre notizie, avevamo ipotizzato una goliardata, una provocazione artistica o un atto vandalico.

In realtà, tratti in inganno dalla segnalazione e dalle immagini che abbiamo ricevuto, ci siamo sbagliati. Infatti, la vestizione della mondina è stata un’azione “simbolica” e, a dire il vero, originale, messa in atto da Vercelli Antifascista e Antirazzista in occasione della giornata contro le violenze sulle donne. Iniziativa della quale non eravamo a conoscenza.

A puntualizzare sui social quanto accaduto è stata la stessa Vercelli Antifascista e Antirazzista, che successivamente non ha risparmiato di rivolgerci delle critiche per ciò che abbiamo pubblicato. Noi, volentieri, diamo spazio alla loro spiegazione, che è stata postata su Facebook, ricordando però a questo movimento, o “collettivo” come a volte preferiscono definirsi, che sarebbe stato sufficiente spiegare per tempo il fatto che l’atto fosse una loro iniziativa, invece di accusarci di voler perseguire chissà quali consensi in termini di visualizzazioni “distorcendo la realtà” (perché ci siamo permessi di ipotizzare anche un atto vandalico), additandoci per questo come “giornalai”, come se il rispettabilissimo lavoro in una edicola fosse una “diminutio”. In fondo bastava poco, esattamente come spesso avvenuto in passato per altre iniziative messe in atto dallo stesso comitato.

In ogni caso, in ossequio alla trasparenza che da sempre crediamo sia imprescindibile, per ristabilire la verità dei fatti a vantaggio dei nostri lettori sulla storia del “vestito di carta della Mondina” pubblichiamo di seguito l’intervento di Vercelli Antifascista postato sui social.

“L’atto di “vestizione” della statua della Mondina con fogli di giornale è stata un’azione simbolica per celebrare il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne.

Chiariamo che è stato fin da subito rivendicata dal Collettivo Femminista Vercelli Antifascista con un cartello esplicativo appeso al collo della statua – il cartello di cui parla “Vercelli Antifascista e Antirazzista” però, come si vede dalle immagini che abbiamo pubblicato, era già scomparso e non sappiamo da quanto, ndr -. Nulla è stato fatto nelle tenebre, ma tutto alla luce del giorno.

Quest’anno è stato posto l’accento sul ruolo gravissimo che spesso la stampa riveste con narrazioni tossiche che invece di difendere le donne vittime di violenze, revenge porn, stupri e femminicidi, cercano di minimizzare i fatti e incolpare la vittima (il classico “se l’è cercata”), mentre lo stupratore viene dipinto come un “business man di successo”, l’omicida è un “gigante buono” oppure “un buon padre di famiglia che sta soffrendo”.

Questo modo di fare giornalismo ha una fortissima responsabilità sociale ed è parte integrante e complice della cultura violenta, patriarcale e lesbotransfobica.

 

Per quanto riguarda la scritta sul basamento in marmo, ricordiamo al giornalista/giornalaio (perché vendono di più i titoloni, anche se poco attinenti alla realtà) che ha scritto questo articolo che, già in primavera su “La Stampa” locale si faceva riferimento a tale imbrattamento. Quindi ovviamente l’atto vandalico non è opera nostra!”.

 

Ecco il link alla pagina Facebook di Vercelli Antifascista e Antirazzista

https://www.facebook.com/VercelliAntifascista/photos/a.2202628909981311/2882989388611923/

 

 

 

 

 

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1 commento

  1. Bene avevano fatto a mettere il cartello esplicativo, pur se caduco e… caduto, diversamente nessuno avrebbe capito quale fosse il nesso fra vestiti di carta e il tema “trattato”! . Persino Gramsci sarebbe andato in confusione e forse, qualche “fascista”, vi avrebbe colto inesistenti segni di l’Alzheimer!

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