Domenica sera, Villata celebra, con un evento musicale che avrà inizio alle 21, due eventi importanti nella sala Rosetta del Comune, nel Castello: i 160 anni della Banda musicale “Santa Cecilia” e la donazione di un magnifico pianoforte a mezza coda “Steinway” da parte della signora Rosella Castagno moglie dell’indimenticabile maestro Franco Perone che della Banda fu anche direttore ospite, al Comune.
La Banda celebrerà il suo importante compleanno con un concerto gratuito eseguendo musiche del proprio, vasto repertorio, mentre ad attestare pubblicamente l’importante donazione del prezioso pianoforte da parte della famiglia Perone penserà la giovane e già affermata pianista vercellese Tosca Ghiani, con esecuzioni musicali proprio sullo “Steinway” che appartenne all’indimenticabile musicista che rilanciò in grande stile la Scuola musicale comunale Vallotti di Vercelli (di cui Tosca Ghiani è stata allieva).
Il doppio concerto di domenica sera, che ha un significato particolare e importante per Villata, è organizzato dalla Banda e dal Comune.
Qualche nota a margine per spiegare, soprattutto ai non villatesi, il valore dell’evento. Come aveva scritto Franco Perone sul bellissimo volume a cura di Pierangelo Canella uscito dieci anni fa per il Centocinquantenario di fondazione, “Sei ottoni e una catuba” (edizioni Mercurio, oggi Effedì, di Vercelli) la Banda musicale Santa Cecilia di Villata è, per il paese che diede i natali a Giuseppe Rosetta “un autentico tesoro di valore inestimabile…una straordinaria risorsa umana e sociale” del territorio. L’immagine che qui pubblichiamo è tratta da quel volume e si riferisce al 2009.
E per quanto riguarda Franco Perone, scomparso nel gennaio del 2019 a 67 anni, valga ciò che scrisse di lui Angelo Gilardino sottolineandone il ruolo importante che egli ebbe anche nella crescita culturale del capoluogo, il giorno della scomparsa: “La città di Vercelli gli deve molto: si è speso instancabilmente, con competenza e generosità, nell’istruzione musicale, guidando la scuola comunale di musica “F.A. Vallotti” verso la fiorente attività di oggi e curando, con i giusti collaboratori, il riordino della ricca biblioteca musicale dell’istituzione; si è occupato, con devozione e con acume da musicologo esperto, nel recupero e nella catalogazione dell’opera del suo (nostro) maestro e compaesano Giuseppe Rosetta; e, dal 2013, lungi dal rassegnarsi alla condizione del pensionato che vive di ricordi, aveva dato impulso alla banda di Villata. Innumerevoli le sue iniziative a favore della vita musicale vercellese. Personalmente, gli sono debitore di non poche iniziative a favore della mia musica. Lo ricordo con stima e affetto”