Vercelli si prepara a festeggiare gli 800 anni del Sant’Andrea

Vercelli è in fermento per la celebrazione degli ottocento anni della basilica di Sant’Andrea. Era infatti il 19 febbraio del 1219 quando venne posata la prima pietra che diede inizio ai lavori di costruzione della chiesa, monumento simbolo della Città, fortemente voluta dal cardinale Guala Bicchieri.

Il sindaco Maura Forte, l’assessore Daniela Mortara e il rettore dell’Abbazia padre Roberto Villa, appartenente alla Congregazione degli Oblati, hanno spiegato nella Sala Giunta del Comune cosa avverrà martedì 19 febbraio, giorno esatto in cui cade l’ottocentesimo anniversario. Nell’occasione è stato svelato il logo, creato dal vercellese Guido Tassini, che è già stato utilizzato per alcune iniziative.

Sarà una giornata di festa che avrà naturalmente Sant’Andrea al centro di tutte le attenzioni. La chiesa, con il contributo di 2.300.000 € della Regione Piemonte, è stata di recente oggetto di importanti restauri come il recupero della facciata e della torre campanaria con la rosa dei venti. Proprio la torre campanaria verrà presto messa a nuovo anche nella sua parte interna così da renderla agibile ai visitatori, grazie a un altro fondo europeo.

Il 19 febbraio l’appuntamento è alle 11.30 nella Sala Consiglio del Comune con la presentazione del francobollo stampato appositamente per l’avvenimento. In questo caso per la prima volta un’emissione filatelica avrà come protagonista assoluta la città di Vercelli. Nel pomeriggio dalle 16 alle 20 Poste Italiane allestirà un banchetto all’interno della basilica per l’annullo.

Alle 17.30 l’Arcivescovo Marco Arnolfo, insieme a una folta rappresentanza di parroci vercellesi, celebrerà la Messa Solenne. Al termine un breve concerto curato dal Coro della Cappella del Duomo, diretto da don Denis Silano, e poi un rinfresco medievale al Piccolo Studio.

«Gli Oblati di cui faccio parte – così padre Roberto Villa – saranno affiancati dalla Confraternita delle Sorelle della Trasfigurazione. Un segnale importante perché questa celebrazione diventi il simbolo di una società dialogante. Sant’Andrea deve essere la casa di tutti, parroci, autorità e soprattutto cittadini».

Gli appuntamenti legati agli ottocento anni del Sant’Andrea andranno avanti fino a giugno. Tra i più rilevanti ricordiamo l’arrivo della Magna Charta (leggi qui) direttamente dall’Inghilterra per la mostra in Arca e il convegno internazionale di giugno curato dalla Società Storica e dall’Università del Piemonte Orientale che vedrà l’arrivo a Vercelli dei migliori studiosi del Medioevo.

Per restare aggiornati è già attiva da qualche mese la pagina Facebook qui mentre a breve partirà il sito internet ufficiale che andrà ad affiancarsi a quello che permette la visita virtuale dell’edificio qui

m.m.

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