Vercelli – Ha raggiunto la Gran Bretagna, da cui era arrivato, dopo mille anni ed in particolare Londra dove sarà il pezzo forte della mostra “Anglo-Saxon Kingdoms”, che si aprirà fra due settimane alla “British Library” per chiudersi il 19 febbraio. Stiamo parlando del cosiddetto “Vercelli Books” uno dei Codici medievali più preziosi e famosi del mondo, orgoglio vercellese, arrivato nella nostra cità in circostanze tutto sommato ancora misteriose (l’ipotesi più attendibile è che vi sia giunto portato da un viaggiatore pellegrino che morì Vercelli dopo essere stato ricoverato nell’antico Ospedale degli Scoti), custodito per secoli all’interno del Duomo, ed ora pezzo di pregio del Museo del Tesoro del Duomo, di cui è Conservatore Timoty Leonardi.
E se è stato proprio Leonardi a “costruire”, anche nei dettagli il delicatissimo trasferimento in Inghilterra dell’inestimabile manoscritto proveniente dall’Inghilterra Medievale: uno dei soli quattro Poetic Codices che ci sono rimasti, redatti nella Old English. Sul mito del “Vercelli Book” ha scritto nel 2010 un documentato e interessantissimo libro una alacre e intelligente docente vercellese, Gianna Baucero: libro ormai introvabile, edito dalle allora edizioni “Mercurio”, oggi “Effedì”.
E dunque, il viaggio in business class del libro in aereo – destinazione Londra – organizzato dal Conservatore del Museo del Tesoro del Duomo assume un’importanza del tutto particolare sia per il trasferimento stesso (curato nei dettagli e assicurato per alcuni milioni di euro, come per un quadro dei grandi artisti rinascimentali), sia per la meta: dopo circa mille anni, gli inglesi (e non è escluso che lo faccia anche la Regina Elisabetta) potranno riammirare il manoscritto da cui discende da loro lingua.
Per Vercelli un altro, ragguardevole, successo internazionale.
