Giornata Internazionale dell’Infermiere: il Nursing Up chiede nuove assunzioni immedate in Piemonte

Riceviamo e pubblichiamo

 

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere 2023 ha installato un banchetto di presidio nel cortile dell’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, per sottolineare ancora una volta la centralità insostituibile, nel sistema sanitario moderno, di una professione che negli ultimi anni si è molto evoluta. Quella di oggi è la giornata di celebrazione di una professione straordinaria, fondamentale negli ospedali, insostituibile in tutti i presidi in cui si eroga un servizio legato alla salute ai cittadini, che è la vera spina dorsale della sanità. Eppure, ancora una volta, gli infermieri nella nostra Regione, si trovano ad affrontare enormi difficoltà lavorative legate alla carenza ormai pluriennale di personale, che impone turni massacranti e migliaia di ore di straordinario spesso non rispettando nemmeno una corretta turnazione dei riposi.

Oggi in Piemonte mancano almeno 6000 infermieri per avere un organico almeno sufficiente a coprire in modo corretto tutti i servizi erogati. Eppure, delle mille assunzioni di nuovo personale promesse da tempo, non si è visto nulla.

Il presidio del Nursing Up alle Molinette ha lo scopo di sottolineare proprio questo: da un lato l’unicità e l’importanza della professione dell’infermiere, su cui poggia il sistema sanitario pubblico, e dall’altro la continua e preoccupante mancanza di personale.

Il Segretario regionale Nursing Up del Piemonte, Claudio Delli Carri, presente al presidio, spiega: “Abbiamo segnalazioni da ogni Asl e Aso della nostra regione di necessità urgente di personale nuovo, giovane e con contratti a tempo indeterminato. Per questo ancora una volta, proprio oggi, nella giornata che celebra la nostra splendida professione, lanciamo un accorato appello alla Regione, all’Assessore alla Sanità e al Presidente del Piemonte, affinché mettano in campo ogni azione possibile per procedere celermente al reclutamento di nuovo personale. Ci si deve rendere conto che la nostra richiesta è urgente, che le assunzioni sono necessarie, ne va della sicurezza dei lavoratori, della qualità del servizio erogato e della salute dei colleghi che non possono più continuate a lavorare oltre l’orario dovuto. Vogliamo che il 12 maggio oltre a essere una giornata di festa sia anche una giornata di svolta, in cui finalmente ci arrivino segnali chiari da parte di chi governa che la Sanità pubblica della nostra regione sarà tutelata. Il primo passo sono le assunzioni”.

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